Malaria, cosi proteggiamo i bambini
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Guarda video e foto e tutto lo speciale sulla malaria su www.unicef.it/malaria
Nel 2010 nel mondo 216 milioni di persone hanno contratto la malaria, e 655.000 ne sono rimaste uccise.
Ogni giorno, in media, muoiono di malaria 1.400 bambini sotto i cinque anni di età: uno al minuto.
Ma più delle statistiche, contano i volti di questi bambini: ognuno di loro è una vittima potenziale…
Non molti anni fa, la malaria era una piaga mondiale: interventi medici e sociali hanno eliminato la malattia in alcune regioni del pianeta, ma molte aree ne sono ancora devastate, soprattutto nell’Africa a sud del Sahara, dove avvengono l’80% dei casi di morte da malaria - e dove questa infezione provoca circa un sesto di tutti i decessi infantili.
In gran parte dell’Africa, la malaria incide su sistemi sanitari già fragili e sovraccarichi per via di altre piaghe sanitarie (come l'HIV-AIDS).
La maggior parte delle infezioni letali riguarda neonati e bambini molto piccoli, ma è altrettanto dannoso il contagio delle future madri: se una donna in gravidanza contrae l'infezione, è esposta a un forte rischio di anemia, che mette ulteriormente in pericolo la sua vita e quella del nascituro.
La malaria ha anche enormi costi economici: la debolezza delle sue febbri periodiche negli adulti riduce la capacità lavorativa di intere nazioni, danneggiando la famiglia e la comunità e appesantendo il circolo vizioso della miseria.
Misure efficaci e a basso costo
La malaria è una malattia potenzialmente mortale, ma esistono strumenti di cura e prevenzione.
Le zanzariere impregnate di insetticida a lunga persistenza, che costano appena 5 euro e durano fino a 5 anni, si sono dimostrate capaci di ridurre del 20% la mortalità per malaria. L’UNICEF ne ha donate 100 milioni negli ultimi 6 anni e si appresta a distribuirne quasi 14 milioni nel 2012 nella sola Repubblica Democratica del Congo.
Nuove politiche farmaceutiche stanno aumentando in molti Paesi in via di sviluppo la disponibilità di farmaci anti-malarici di nuova generazione, come quelli a base di artemisinina.
La sfida è immensa, ma sappiamo che possiamo ottenere risultati significativi anche laddove la malaria è endemica.
L’UNICEF, i suoi alleati e i Governi hanno unito le forze per rendere disponibili le cure, ma servono maggiori risorse per arrivare a un mondo libero dalla malaria e per garantire a questi bambini il loro primo diritto: vivere.
Mappa sulla diffusione della malaria nel mondo - ©Benjamin D. Hennig, University of Sheffield - UNICEFpdf / 217 kb
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