Conflitto in Ucraina, scuole chiuse e istruzione negata per 50.000 bambini
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22 dicembre 2014 - Il conflitto in corso nell'est dell'Ucraina ha causato, dal 1° settembre a oggi, la chiusura di 147 scuole e l'interruzione delle lezioni per almeno 50.000 bambini nella provincia di Donetsk, epicentro dei combattimenti.
Molte scuole sono state danneggiate e altre sono ancora chiuse per problemi di sicurezza. Nelle aree controllate dal governo di Kiev, sono 187 gli istituti scolastici danneggiati o distrutti.
Molte scuole sono state danneggiate e altre sono ancora chiuse per problemi di sicurezza. Nelle aree controllate dal governo di Kiev, sono 187 gli istituti scolastici danneggiati o distrutti.
«È fondamentale che i bambini possano tornare a scuola e riprendere a studiare» dichiara Marie-Pierre Poirier, Direttore UNICEF per l’Asia centrale e l’Europa centro-orientale. «I bambini continuano a pagare il prezzo di questo conflitto, con l’istruzione interrotta e l’accesso ai servizi di base ostacolato. Molti di loro assistono a combattimenti violenti e a bombardamenti. Ammoniamo tutte le parti in lotta a garantire a tutti i minori in Ucraina protezione dalle violenze in corso.»
Durante un’emergenza, le scuole sono fondamentali per garantire stabilità e senso di normalità nei bambini: l’istruzione aiuta ad alleviare i traumi e lo stress subito dai bambini che vivono nelle zone di guerra.
La situazione rimane estremamente grave per gli oltre 1,7 milioni di bambini colpiti dalla crisi nell'Ucraina orientale. Da marzo a oggi, oltre 1 milione di abitanti sono sfollati dalle aree di conflitto. Circa 530.000 di essi sono rimasti all’interno dell’Ucraina, 130.000 dei quali sono bambini.
La situazione rimane estremamente grave per gli oltre 1,7 milioni di bambini colpiti dalla crisi nell'Ucraina orientale. Da marzo a oggi, oltre 1 milione di abitanti sono sfollati dalle aree di conflitto. Circa 530.000 di essi sono rimasti all’interno dell’Ucraina, 130.000 dei quali sono bambini.
Per i bambini sfollati le possibilità di essere integrati nel sistema scolastico delle comunità ospitanti sono limitate; i genitori infatti tendono a non iscriverli nelle nuove scuole perché si aspettano di doversi nuovamente spostare oppure di tornare a casa.
L’UNICEF ha lanciato un appello per 32,4 milioni di dollari, somma necessaria per ampliare la risposta umanitaria alla crisi e fronteggiare le urgenti necessità di 600.000 bambini e delle loro famiglie:
- occorrono materiali didattici di qualità per 225.000 bambini in età scolare
- 100.000 bambini hanno bisogno di sostegno per affrontare gli elevati livelli di stress
- il Governo ucraino ha richiesto urgentemente all'UNICEF scorte di vaccini antipolio
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250.000 bambini e donne nelle zone colpite hanno bisogno di accesso all'acqua potabile e all'igiene
«L'UNICEF ringrazia i donatori internazionali per le somme ricevute fino a questo momento. Chiediamo però un sostegno urgente per assicurare a noi e alle organizzazioni nostre partner di poter rispondere in modo più incisivo alle urgenti necessità di questi bambini, soprattutto ora che un inverno estremamente rigido aggrava ulteriormente l'impatto della crisi» conclude la direttrice regionale Marie-Pierre Poirier.