Conflitto israelo-palestinese: appello dell'UNICEF per la fine delle violenze
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"Mentre è passata una settimana dall'inizio dell'ultima grave escalation del conflitto israelo-palestinese e dopo che il Consiglio di Sicurezza si è riunito ieri per discutere degli ultimi sviluppi sul campo, rinnovo il mio appello per una fine immediata della violenza.
Nell'ultima settimana, almeno 55 bambini nello Stato di Palestina e 2 bambini in Israele sono stati uccisi.
La paura e la distruzione stanno aumentando da entrambe le parti.
A Gaza, scuole sono state distrutte, case e uffici soo stati rasi al suolo e intere famiglie sono sfollate. In Israele, scuole, case ed edifici sono stati danneggiati.
La violenza, le uccisioni e l'odio devono cessare. I diritti umani internazionali e il diritto umanitario devono essere rispettati. I civili e le infrastrutture civili devono essere protetti.
L'unica soluzione è una soluzione diplomatica - per il bene di tutti i bambini e del loro futuro"
Dichiarazione del Direttore generale dell'UNICEF, Henrietta Fore
Aggiornamento dall'ufficio UNICEF nello Stato di Palestina
Nonostante le violenze in corso, l’UNICEF continua a fornire aiuti nella Striscia di Gaza con forniture già stocate come soluzioni saline, glucosio, antibiotici, soluzioni reidratanti orali e materiali per la distribuzione e la purificazione dell'acqua.
Chiediamo l'accesso umanitario per portare un'assistenza maggiore, che risulta estremamente necessaria.
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