COVID-19: i leader mondiali lanciano un appello per porre fine alla pandemia come emergenza globale nel 2022, finanziando l'ACT Accelerator

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09/02/2022

I leader mondiali lanciano oggi un appello per porre fine alla pandemia come emergenza globale nel 2022, finanziando l'Access to COVID-19 Tools (ACT) Accelerator, una partnership di agenzie leader che sta fornendo ai paesi a basso e medio reddito test, trattamenti, vaccini e dispositivi di protezione individuale.

Con una percentuale significativa della popolazione mondiale ancora impossibilitata a vaccinarsi, a sottoporsi a test o a trattamenti, sono urgentemente necessari 16 miliardi di dollari di finanziamenti a fondo perduto da parte dei governi per finanziare il lavoro delle agenzie dell'ACT-Accelerator. Questo investimento permetterà loro di procurarsi strumenti essenziali per combattere il COVID-19 e fornirli ai paesi a basso e medio reddito. 

L'ACT-Accelerator chiede il sostegno dei paesi a più alto reddito, in un momento in cui persistono grandi disparità globali nell'accesso agli strumenti contro il COVID-19. Oltre 4,7 miliardi di test per il COVID-19 sono stati distribuiti a livello globale dall'inizio della pandemia. Tuttavia, solo circa 22 milioni di test sono stati effettuati nei paesi a basso reddito, che comprendono solo lo 0,4% del totale globale. Solo il 10% delle persone nei paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Questa enorme disuguaglianza non solo costa vite umane, ma danneggia anche le economie e minaccia l'emergere di nuove varianti, più pericolose, che potrebbero privare gli strumenti attuali della loro efficacia e far tornare indietro di molti mesi anche le popolazioni altamente vaccinate.  

Il gruppo di lavoro sul finanziamento e la mobilitazione delle risorse dell'ACT-Accelerator Facilitation Council, composto da paesi di tutti i gruppi di reddito e presieduto dalla Norvegia, ha concordato un nuovo quadro di finanziamento per aiutare a superare questa iniquità. Il quadro stabilisce delle linee guida sulla "quota equa" di finanziamento con cui i paesi più ricchi dovrebbero contribuire alla risposta globale dell'ACT Accelerator. Le "quote eque" sono calcolate in base alla dimensione della loro economia nazionale e a ciò che guadagnerebbero da una ripresa più rapida dell'economia globale e del commercio. 

Uno strumento per frenare la trasmissione del virus

Sostenere l'introduzione di strumenti per combattere il COVID-19 a livello globale aiuterà a frenare la trasmissione del virus, a rompere il ciclo delle varianti, ad alleggerire gli operatori sanitari e i sistemi sovraccarichi e a salvare vite. Con ogni mese di ritardo, l'economia globale rischia di perdere una cifra pari a quasi quattro volte l'investimento necessario per l’ACT-Accelerator.

Colmare il divario di 16 miliardi di dollari che l'ACT-Accelerator deve affrontare permetterà alla partnership di:

  • Guidare i lanci dei vaccini nei paesi per arrivare alla loro somministrazione, creare una scorta di vaccini contro la pandemia di 600 milioni di dosi, sostenere l'impegno comunitario e coprire i costi accessori per le donazioni - contribuendo agli obiettivi nazionali di vaccinazione dei paesi verso l'obiettivo globale del 70% di copertura in tutti i paesi entro la metà del 2022. 
  • Acquistare 700 milioni di test - dei 988 milioni totali previsti dal budget complessivo di ACT-Accelerator - ed espandere la capacità di sequenziamento, consentendo ai paesi di orientare le misure di salute pubblica, fornire strategie "test & treat" più efficaci e seguire l'evoluzione del virus. 
  • Procurare trattamenti per 120 milioni di pazienti, così come 433 milioni di metri cubi di ossigeno, tra cui il 100% del fabbisogno di ossigeno dei paesi a basso reddito. 
  • Proteggere 1,7 milioni di operatori sanitari con i DPI - dei 2,7 milioni totali previsti dal budget complessivo di ACT-Accelerator - oltre a preventivare e monitorare in tempo reale le esigenze in corso per aiutare a identificare e affrontare gli ostacoli al lancio dei prodotti. 
  • Sostenere gli studi clinici per le cure e i vaccini, per aiutare ad affrontare le varianti che destano preoccupazione e avviare lo sviluppo di vaccini ampiamente protettivi contro il coronavirus. 

Un contributo a fondo perduto come finanziamento

L'ACT-Accelerator sta chiedendo ai paesi donatori di contribuire con 16,8 miliardi di dollari dei 23,4 miliardi del bilancio totale in finanziamenti immediati a fondo perduto da ottobre 2021 a settembre 2022. Con 814 milioni di dollari di questi 16,8 miliardi già promessi, sono ora necessari 16 miliardi di dollari per colmare il deficit di finanziamento immediato.

La chiusura di questo gap finanziario immediato di 16 miliardi di dollari coprirebbe il lavoro più urgente delle agenzie che compongono l'ACT-Accelerator, come stabilito nel piano strategico e nel bilancio dell'iniziativa, pubblicati nell'ottobre 2021. Coprirebbe l'approvvigionamento, la ricerca e lo sviluppo, la valutazione dei prodotti e il lancio di vaccini, test e trattamenti, rispondendo ai bisogni dei paesi a basso reddito e dei paesi a reddito medio-basso più vulnerabili. 

L'obiettivo è che i restanti 6,5 miliardi di dollari del budget di 23,4 miliardi di dollari siano autofinanziati dai paesi a medio reddito, utilizzando risorse nazionali per coprire alcune esigenze di approvvigionamento, con il supporto delle banche multilaterali di sviluppo.

Oltre al budget dell'ACT-Accelerator di 23,4 miliardi di dollari, sono necessari 6,8 miliardi per le esigenze di distribuzione di vaccini e diagnostica nei paesi, provenienti da una combinazione di risorse nazionali, sostegno delle banche multilaterali di sviluppo e ulteriore sostegno finanziario internazionale a fondo perduto.

I principali risultati dell’ACT-Accelerator ad oggi includono:

  • Aver finanziato la ricerca vitale e lo sviluppo di nuove terapie, vaccini e diagnostica.
  • Aver sostenuto l'ingresso sul mercato di nuovi test rapidi a prezzi accessibili.
  • Aver consegnato oltre 1 miliardo di dosi di vaccino contro il COVID-19 attraverso il suo pilastro per i vaccini, COVAX, con un'enorme impennata nelle spedizioni alla fine del 2021, attraverso cui sono stati spediti più vaccini nell'ultimo trimestre del 2021 che nei primi 9 mesi dell'anno messi insieme. 
  • Aver procurato oltre 200 milioni di test (al 10 gennaio), 519 milioni di dollari di forniture di ossigeno medico (al 31 gennaio 2021) e 764 milioni di dollari di dispositivi di protezione individuale.

09/02/2022

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