Crisi in Myanmar: almeno 5 bambini uccisi e 4 gravemente feriti. 500 minorenni detenuti arbitrariamente
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Con l'aggravarsi della crisi in Myanmar,
il numero di bambini uccisi, feriti o detenuti arbitrariamente dalle forze di sicurezza continua a crescere . Secondo le notizie che arrivano, al 3 marzo almeno
5 bambini e diversi giovani e adulti sarebbero stati uccisi; almeno 4 bambini sarebbero stati gravemente feriti.
Oltre a coloro che sono stati uccisi o gravemente feriti, molti bambini sono esposti ai danni dei gas lacrimogeni e delle granate stordenti, e sono testimoni di orribili scene di violenza, in alcuni casi dirette contro i genitori o i membri della famiglia, esponendoli al rischio di forti stress psicosociali.
Gli arresti e le detenzioni arbitrarie dei manifestanti, compresi minorenni, continuano a verificarsi.
I partner dell'UNICEF stimano che
più di 500 minorenni sono stati detenuti arbitrariamente
. Molti di coloro che sono stati arrestati o detenuti sono tenuti in isolamento, senza accesso all'assistenza legale, in violazione dei loro diritti umani.
L'UNICEF condanna con la massima fermezza l'uso della forza contro i bambini,
compreso l'uso di vere munizioni, e la detenzione arbitraria dei bambini, e chiede alle forze di sicurezza di astenersi immediatamente dalla violenza e di tenere i bambini e i giovani lontani dai pericoli.
L'UNICEF invita tutti gli attori a sostenere l'interesse superiore del bambino
, uno dei principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (CRC), come considerazione primaria. L'UNICEF ricorda a tutti gli attori l'obbligo di rispettare tutti i diritti dei bambini, come sancito dalla CRC e dalla legge sui diritti dei bambini del Myanmar promulgata nel 2019. I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime e a tutti i bambini colpiti da questa crisi.