Dall'UE 1 milione di euro all'UNICEF per combattere Ebola
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Un cargo con circa 100 tonnellate di scorte mediche è decollato oggi da Amsterdam per la Sierra Leone, come parte della risposta dell’UNICEF all’epidemia di Ebola che sta colpendo duramente alcune aree dell’Africa Occidentale.
Altri due voli cargo raggiungeranno nei prossimi giorni la Liberia e la Guinea, grazie a una donazione di 1 milione di euro del Dipartimento per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea (ECHO).
«Ogni giorno il numero di persone colpite dal virus Ebola e che muoiono a causa di questa malattia cresce drammaticamente» ha dichiarato Claus Sorensen, Direttore Generale di ECHO. «I fondi sono indispensabili, anche se dobbiamo trovare soluzioni che vadano oltre l'aspetto economico. Uno stretto coordinamento con partner come l’UNICEF è di importanza vitale per portare in tempo aiuti alle popolazioni in estremo bisogno di aiuto.»
Il volo decollato oggi comprende strumenti protettivi come maschere, guanti, grembiuli, tute, sacchi, occhiali, visiere, medicine e scorte mediche, che saranno distribuite nelle abitazioni dei malati e nei centri sanitari.
Le scorte di questo volo sono state finanziate anche da donatori istituzionali quali Banca Mondiale e il Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito (DFID).
«Ebola sta devastando interi paesi, comunità e famiglie» ha commentato Yoka Brandt, vicedirettore generale dell’UNICEF. «Tutti coloro che rischiano le proprie vite per curare i malati, siano essi operatori sanitari o familiari, devono essere protetti adeguatamente. Queste scorte li aiuteranno a lavorare in condizioni di maggiore sicurezza».
Ad oggi, l’UNICEF ha trasportato più di 912 tonnellate di aiuti in Guinea, Liberia e Sierra Leone, la più grande operazione aerea di aiuti contro l’Ebola.
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