Etiopia, si temono morti e feriti tra i bambini negli attacchi ai campi per rifugiati e per sfollati interni nel nord del paese
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L'UNICEF è indignato per i recenti attacchi aerei sui campi per sfollati interni e rifugiati nel Tigray, nel nord dell'Etiopia. Secondo le notizie ricevute, gli attacchi del 5 e 7 gennaio hanno lasciato decine di civili - compresi i bambini - uccisi e molti altri feriti.
I campi per rifugiati e gli insediamenti per sfollati interni, comprese le scuole che ospitano bambini e famiglie sfollate e le strutture essenziali che forniscono loro servizi umanitari, sono obiettivi civili. Non rispettarli e non proteggerli dagli attacchi può costituire una violazione del diritto internazionale umanitario.
A più di un anno dallo scoppio del conflitto nel Tigray, atti brutali di violenza, comprese gravi violazioni contro i bambini, continuano ad essere perpetrati in tutta l'Etiopia settentrionale da tutte le parti in conflitto
L'UNICEF rinnova il suo appello per un'immediata cessazione delle ostilità. Esortiamo tutte le parti in conflitto a costruire sui segnali iniziali di progresso delle ultime settimane, di rispettare i diritti umani internazionali, il diritto umanitario e sui rifugiati, di facilitare l'accesso umanitario e di proteggere i bambini dai pericoli.
Dichiarazione del Direttore generale dell'UNICEF Henrietta Fore