“Il mondo deve agire con urgenza per salvare i palestinesi a Gaza” Dichiarazione dei responsabili di OCHA, UNICEF, UNOPS, UNRWA, WFP e OMS
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Per oltre un mese, nessun rifornimento commerciale o umanitario è entrato a Gaza.
Più di 2,1 milioni di persone sono di nuovo intrappolate, bombardate e affamate, mentre, ai punti di passaggio, le scorte di cibo, medicine, carburante e ripari si accumulano e le attrezzature vitali sono bloccate.
Secondo le notizie, oltre 1.000 bambini sono stati uccisi o feriti solo nella prima settimana dopo la rottura del cessate il fuoco, il più alto numero di morti in una settimana tra i bambini di Gaza nell'ultimo anno.
Solo pochi giorni fa, le 25 panetterie sostenute dal World Food Programme durante il cessate il fuoco hanno dovuto chiudere a causa della carenza di farina e di gas da cucina.
Il sistema sanitario, parzialmente funzionante, è sovraccarico. Le forniture mediche e traumatologiche essenziali si stanno rapidamente esaurendo, minacciando di annullare i progressi faticosamente raggiunti nel mantenere operativo il sistema sanitario.
L'ultimo cessate il fuoco ci ha permesso di raggiungere in 60 giorni quello che le bombe, l'ostruzione e i saccheggi ci hanno impedito di fare in 470 giorni di guerra: rifornimenti salvavita che raggiungono quasi ogni parte di Gaza.
"Stiamo assistendo ad atti di guerra a Gaza che dimostrano un totale disprezzo per la vita umana"
Sebbene ci sia stata una breve tregua, le affermazioni secondo cui ora ci sarebbe abbastanza cibo per sfamare tutti i palestinesi di Gaza sono ben lontane dalla realtà sul campo, e i prodotti di base sono estremamente scarsi.
Stiamo assistendo ad atti di guerra a Gaza che mostrano un totale disprezzo per la vita umana.
I nuovi ordini di sfollamento israeliani hanno costretto centinaia di migliaia di palestinesi a fuggire ancora una volta, senza un posto sicuro dove andare.
Nessuno è al sicuro. Dall'ottobre 2023 sono stati uccisi almeno 408 operatori umanitari, tra cui oltre 280 dell'UNRWA.
Con l'inasprimento del blocco israeliano su Gaza giunto al secondo mese, ci appelliamo ai leader mondiali affinché agiscano - con fermezza, urgenza e decisione - per garantire il rispetto dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale.
Proteggere i civili. Facilitare gli aiuti. Rilasciare gli ostaggi. Rinnovare il cessate il fuoco.
Tom Fletcher, Sotto-Segretario generale per gli Affari Umanitari e Coordinatore degli aiuti d’emergenza
Catherine Russell, Direttrice generale UNICEF
Jorge Moreira da Silva, Direttore generale, UNOPS
Philippe Lazzarini, Commissario generale, UNRWA
Cindy McCain, Direttrice generale, WFP
Dr. Tedros Ghebreyesus, Direttore generale, OMS.