Bambina in posa con il suo pappagallo, sullo sfondo capanna di paglia

In Belize il programma di trasferimento in denaro aiuta le famiglie più povere. Come quella di Emedina...e di Jessy

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Emedina, 8 anni, sorride alla fotocamera mentre è posa con il suo pappagallo Jessy davanti alla sua capanna, nel Villaggio di Otoxha, nel sud del Belize. Dopo El Salvador, il Belize è lo stato più piccolo di tutta l’America centrale continentale ed è uno dei paesi ad alto tasso di povertà, alle prese con siccità e inondazioni.

Emeldina frequenta la prima elementare e dopo la scuola presta la sua voce per la radio locale, annunciando il bollettino meteo. Suo padre Omarion è un insegnante e crede fermamente nell'importanza dell'educazione.

Credo che l’istruzione sia tutto, mi ci dedico sia come insegnante che come padre. Non mi occupo di educare solo i miei bambini, mi impegno anche nella comunità per qualsiasi cosa. La scuola è obbligatoria dai 5 anni, in Belize: la maggior parte delle persone rispetta la legge. Il problema inizia quando i bambini diventano grandi e i genitori non hanno i soldi per mandarli alle scuole superiori.

Omarion, 33 anni è il papà di Emeldina e un insegnante molto motivato

Emeldina insieme alla madre, il padre e i suoi fratelli davanti alla loro casa. Siamo in Belize, dove l'UNICEF aiuta le famiglie più povere con programmi di cash transfer — Emedina insieme alla sua famiglia: la mamma, il papà, la sorella e il fratellino più piccolo

La famiglia è tra i beneficiari del programma “ROVEN”, sostenuto dall'UNICEF, grazie al quale ricevono 100 dollari al mese, per sei mesi totali.

“Con questi soldi possiamo comprare riso, farina, fagioli” spiega suo padre. “Ci aiuta tantissimo. "

Il Belize ha un alto tasso di povertà. Se il 42 per cento della popolazione generale ne è colpito, la percentuale arriva al 50% per i bambini sotto i 15 anni, mentre il 58% dei giovani del Belize sotto i 18 anni sono classificati come poveri multidimensionali.

L’UNICEF e l’ECLAC (la Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi delle Nazioni Unite) stimano che 6 bambini su 10 in Belize non riescano a soddisfare uno di questi bisogni essenziali: un'alimentazione adeguata, acqua potabile pulita, servizi igienico-sanitari adeguati, alloggi adeguati e accesso all'istruzione e all'informazione.

Olario Ical, con la sua famiglia, nel villaggio di Otoxha, nel sud del Belize. Omarion e sua moglie Emeldina, 28 anni, hanno 3 figli.

Papà Olario abbraccia suo figlio e sua figlia: "Lo sviluppo dei bambini è molto importante. A casa provo a educare i miei figli attraverso il gioco”

Papà Olario abbraccia suo figlio e sua figlia:

Emedina e sua sorella sorridono. Alle loro spalle la libreria che contiene tutti i loro libri

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Olario Ical gioca con la sua famiglia nella loro casa ad Otoxha, nel sud del Belize. Omarion e sua moglie Emeldina, 28 anni, hanno 3 figli.

L'UNICEF lavora al fianco dei governi di tutto il mondo per garantire alle famiglie in difficoltà che vivono conflitti, cambiamenti climatici e insicurezza economica, ricevano il sostegno di cui hanno bisogno, inclusi servizi sociali e nutrizionali vitali. In Belize sostiene i servizi di protezione sociale, tra cui l’implementazione del cash-transfer, un programma di trasferimento di denaro per supportare le famiglie in difficoltà.

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