In Libano attivata la risposta di emergenza per il colera

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19/10/2024

L'UNICEF ha attivato la risposta di emergenza per il colera, insieme al Ministero della Sanità e ad altri partner, per aiutare a proteggere i bambini e le famiglie contenendo la malattia, dopo la conferma di un caso di colera nel governatorato di Akkar, nel nord del Libano, da parte del Ministero della Sanità pubblica.

Mercoledì è stata immediatamente avviata una risposta integrata e multisettoriale nelle aree ad alto rischio per garantire ai bambini e alle famiglie l'accesso ad acqua sicura, servizi igienici e forniture per l'igiene personale.

L'UNICEF ha:

- Consegnato rifornimenti essenziali, tra cui pastiglie per la purificazione dell'acqua, kit di disinfezione, kit per l'igiene familiare e acqua in bottiglia.
- Disinfettato serbatoi d'acqua e aumentato la pulizia delle acque reflue negli insediamenti informali.
- Fornito ulteriori scorte di cloro al North Water Establishment per rafforzare il processo di trattamento dell'acqua e sostenere la fornitura di attrezzature critiche, pezzi di ricambio, riparazioni, carburante e altri materiali di consumo per garantire la continuità del servizio.
- Fornito agli stabilimenti idrici materiali per la conduzione di test sulla qualità dell'acqua.

L'UNICEF ha anche fornito 100 kit di medicinali d'emergenza, tra cui sali per la reidratazione orale (ORS), e 22 kit di forniture mediche che saranno preposizionati presso gli ospedali governativi designati per sostenere il trattamento e la gestione di circa 6.000 casi di colera e sintomi, tra cui diarrea moderata e grave.

“L'UNICEF sta compiendo sforzi significativi per sostenere le misure di preparazione, prevenzione e risposta del Ministero della Sanità Pubblica per aiutare a proteggere tutti i bambini e le famiglie in Libano dalla diffusione del colera”, ha dichiarato Edouard Beigbeder, Rappresentante dell'UNICEF in Libano.

La guerra sta danneggiando, interrompendo e mettendo a dura prova i servizi idrici e igienici. L'accesso limitato all'acqua sicura e a servizi igienici adeguati, soprattutto nei siti di sfollamento e nei campi sovraffollati, aumenta il rischio di diffusione del colera. I bambini piccoli, soprattutto quelli di età inferiore ai 5 anni, quelli che non sono mai stati vaccinati e quelli che soffrono di malnutrizione sono particolarmente a rischio.

I team dell'UNICEF stanno lavorando con operatori in prima linea e partner formati, tra cui governatori, sindaci e comunità locali, per promuovere pratiche igieniche sane e garantire che i bambini e le loro famiglie sappiano come proteggersi e come cercare assistenza.

“La guerra in Libano sta già mettendo a grave rischio i bambini, e ora il colera e altre malattie contagiose sono emerse come un nuovo rischio. Un cessate il fuoco è più importante che mai per proteggere i bambini da uccisioni e ferimenti, per arginare la crescente crisi umanitaria sul campo e per concentrarsi sull'assicurare che i servizi di base funzionino correttamente" ha affermato Beigbeder.

19/10/2024

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