ING e UNICEF 10 anni insieme per l'istruzione dei bambini
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21 aprile 2015 – UNICEF e ING, istituzione finanziaria globale di origine olandese che offre prodotti bancari, hanno annunciato oggi il rinnovo della loro partnership, che in dieci anni ha già garantito l'accesso ad un’ istruzione di qualità per più di 1 milione di bambini che vivono nelle aree più difficili da raggiungere.
Nel corso degli ultimi dieci anni, infatti, ING ha promosso tra i suoi clienti e dipendenti numerose iniziative di raccolta fondi in favore dell'UNICEF, che hanno aiutato a migliorare l'accesso all'istruzione nelle comunità più remote di Brasile, Etiopia, India, Nepal e Zambia.
«ING condivide l’impegno costante dell’UNICEF a migliorare le condizioni di vita e il benessere di bambini e giovani di tutto il mondo» ha affermato Koos Timmermans, Vice-Chairman ING Bank. «Siamo uniti nell'idea che l'istruzione sia alla base dello sviluppo dei bambini e delle loro società e siamo fieri del fatto che, grazie al supporto dei nostri clienti e di tutto lo staff, la collaborazione tra l'UNICEF e ING abbia migliorato la vita di oltre 1 milione di bambini».
La partnership ha consentito la formazione di 17.000 insegnanti ed è stata fondamentale per sviluppare nuovi modi per raggiungere e coinvolgere i bambini più emarginati. Nel 2006, ING è stato uno dei primi investitori a supportare gli “Alternative Basic Education Centres – ABEC” in Etiopia, mirati a garantire opportunità scolastiche per i bambini delle comunità dedite alla pastorizia. Questa strategia è stata poi interamente integrata nel sistema scolastico del Paese. Nel 2013, in Nepal, ING è stato nuovamente il primo finanziatore del programma “Adolescent Development and Participation”, finalizzato ad aiutare i giovani nel miglioramento delle proprie competenze sociali e finanziarie.
La seconda fase della collaborazione sarà focalizzata sugli adolescenti: sebbene negli ultimi decenni si siano fatti enormi progressi per milioni di bambini - riduzione della mortalità infantile, aumento del numero di bambini iscritti alla scuola primaria e miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari - ancora troppi dell'1,2 miliardi di adolescenti nel mondo sono stati lasciati indietro.
«L’UNICEF è grato a ING – in particolar modo ai suoi clienti e ai suoi dipendenti – per il costante impegno a migliorare le vite e il futuro dei bambini» ha dichiarato Anthony Lake, Direttore Generale dell'UNICEF. «Siamo entusiasti che la nostra collaborazione appena rinnovata si concentri sugli adolescenti così da aiutarli a sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie per costruire un futuro migliore per loro stessi, le loro famiglie e le comunità in cui vivono».
Per i prossimi tre anni, la partnership punta a raggiungere 335.000 adolescenti in Indonesia, Kosovo, Montenegro, Nepal, Filippine e Zambia, permettendo loro di migliorare le proprie competenze e relazioni sociali aiutandoli così a diventare membri attivi della società.
Ecco il video realizzato per i 10 anni di collaborazione tra ING e UNICEF!
Risultati della partnership UNICEF – ING:
• In India, 37.662 bambine, per le quali la scuola era troppo lontana o le strade troppo pericolose da percorrere, hanno goduto di un servizio di trasporto gratuito per raggiungere le strutture scolastiche. La collaborazione ha supportato 720 centri di formazione per ex bambini-lavoratori e 3.000 scuole primarie hanno ricevuto materiale educativo e corsi di formazione per gli insegnanti.
• In Zambia, grazie alla costruzione di nuovi edifici scolastici in zone remote e rurali, quasi 10.000 bambini che non potevano frequentare la scuola hanno potuto iscriversi.
• In Etiopia più di 50.000 bambini hanno avuto accesso all'istruzione grazie alla realizzazione di 458 “Alternative Basic Education Centres” per i bambini impiegati in lavori agricoli. Più di 3.400 facilitatori (insegnanti dalla comunità) sono stati formati per applicare un metodo d'insegnamento “a misura di bambino”.
Dietro queste cifre, ci sono poi le storie personali di insegnanti e bambini, come quella di Mohamed, un giovane ragazzo etiope che per tutta l'infanzia si è occupato di portare al pascolo le capre. Ad 11 anni gli è stata offerta l'opportunità di essere uno dei primi bambini ad iscriversi in uno degli “Alternative Basic Education Centers” supportati da ING. «L'edificio scolastico era fatto di assi di legno, dividevamo un libro in 5 e ci sedevamo sulle pietre» ricorda Mohamed, che adesso ha 19 anni. «Sono cambiate così tante cose da allora! Oggi i bambini nella mia comunità frequentano le lezioni in un vero e proprio edificio, hanno banchi e sedie dove sedersi, e ogni bambino può leggere il suo libro di testo. Ma, ciò che più conta, è che oggi i genitori hanno capito l'importanza dell'andare a scuola e ricevere un'istruzione».