"Io voglio esserci. Io devo esserci". Celebriamo tutti i papà ricordando l'importanza di esserci, sin dall'inizio

I papà non saranno in grado di allattare, ma possono occuparsi di tutti gli aspetti che riguardano lo sviluppo e la cura. Non c’è alcuna differenza tra uomo e donna in termini di abilità nel provvedere agli aspetti fondamentali che favoriscono il sano sviluppo.

Infatti, uno studio** che ha osservato la paternità in diverse culture ha concluso che i padri possono essere tanto nutrienti, affettuosi e portatori di cura, quanto le madri. Dovremmo smettere di pensare al ruolo dei padri come “aiutanti” delle madri e pensarli centrali e paritari come genitori.

Accade spesso che il coinvolgimento del padre nella cura quotidiana diventi più forte col crescere del figlio o della figlia. Sarebbe, invece, importante un suo ruolo attivo fin della nascita. I primi anni di vita, nello specifico dagli zero ai tre, sono caratterizzati da più rapido sviluppo del cervello.

Il tipo di cure che bambine e bambini ricevono in questo periodo può influenzare in maniera significativa il loro futuro. Pertanto, i padri devono esserci fin dall’inizio.

Solitamente gli uomini si affidano alle donne per le questioni che riguardano la cura e la genitorialità, scegliendo di restare a margine. I padri hanno, invece, la stessa responsabilità di comprendere e apprendere come poter nutrire, coinvolgere e supportare il proprio figlio o la propria figlia in ogni fase della vita.