Kirghizistan: le famiglie separate e i bambini rimasti soli
1 minuto di lettura
Con circa 400.000 persone fuggite dai combattimenti nel Kirghizistan meridionale, l'UNICEF sottolinea il problema delle famiglie separate e dei bambini rimasti soli.
Jonathon Veitch, responsabile UNICEF in Kirghizistan, ha espresso preoccupazione per le migliaia di famiglie rimaste divise. «Il 90% dei rifugiati fuggiti in Uzbekistan sono donne, bambini e anziani. Le famiglie devono essere riunite nel più breve tempo possibile».
L'UNICEF sta mobilitando quasi 10 milioni di dollari di aiuti di emergenza per gli sfollati in Kirghizistan e in Uzbekistan. Le condizioni nei campi dei rifugiati in Uzbekistan sono di sovraffollamento, con problemi di acqua e igiene.
Veitch ha dichiarato che dal sud del Kirghizistan arrivano notizie di epidemie di malattie diarroiche. «Nel fine settimana avremo più rifornimenti di emergenza in arrivo nella città di Osh. I problemi di sicurezza ostacolano ancora le nostre attività in Kirghizistan».
Jean-Michel Delmotte, Rappresentante UNICEF in Uzbekistan, appena tornato dal confine orientale, ha detto di aver visto centinaia di bambini soffrire sia a livello psicologico, che fisico. «Questo è straziante. L'UNICEF invierà al più presto operatori specializzati per portare avanti interventi di recupero psicosociale».