L'importanza delle pari opportunità nell'istruzione
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Tuttavia, non vi sono più scuse per chi ignorare che l'esclusione delle bambine e delle ragazze dal sistema educativo non è soltanto la negazione di un diritto umano, ma rappresenta una grave ipoteca sul futuro di una società.
Non è un caso che le regioni del pianeta in cui si concentra l'assoluta maggioranza (83%) di bambine private dell'istruzione siano quelle che faticano maggiormente a uscire dalla povertà estrema: l'Africa subsahariana, l'Asia meridionale e alcune aree dell'Estremo Oriente.
L'istruzione femminile reca infatti innumerevoli benefici, per il soggetto interessato e per la società nel suo insieme.
Le donne che hanno ricevuto un'istruzione tendono a evitare gravidanze precoci e comportamenti a rischio di contagio da HIV, anche perché un'aula è spesso l'unico luogo sicuro per un'adolescente. Sono favorite nell'avviare attività economiche e negoziare i propri diritti, a cominciare da quelli relativi alla gestione della salute riproduttiva e all'educazione dei figli.
E indubbiamente una ragazza analfabeta è meno protetta dalla violenza, dalle malattie e dallo sfruttamento rispetto a una coetanea che ha alle spalle alcuni anni di studio.Vi sono solidissime prove delle ripercussioni positive che l'istruzione delle future madri ha sulla salute e sul benessere dei loro figli.
Le giovani istruite tendono ad avere meno figli e a distanziare meglio le nascite, concentrando sul nuovo nato più tempo e attenzioni. I loro bambini sono mediamente meglio nutriti e curati, perché le mamme sono più informate sulla prevenzione delle malattie e possono recepire i messaggi delle istituzioni sanitarie sulla necessità di vaccinare i bambini, mantenere misure igieniche e dosare le medicine.
L'istruzione è il mezzo migliore per promuovere l'uguaglianza fra i sessi: garantire pari opportunità là dove l'istruzione inizia è il primo passo da compiere per raggiungere questo ambizioso traguardo.