Lontano dagli occhi (photogallery)
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Dalle fogne della città di Odessa (Ucraina) ai centri di recupero gestiti dall’UNICEF, queste fotografie raccontano le vite di bambini e ragazzi, malati o colpiti nei loro affetti dall'AIDS, per dare voce alle loro storie di disperazione, abbandono e esclusione sociale, altrimenti condannate a rimanere sotterranee come i luoghi in cui questi ragazzi vivono.
L’UNICEF lavora per garantire ai bambini affetti dal virus dell’HIV i diritti e la dignità di persone, per costruire intorno a loro un ambiente privo di sensi di colpa e pieno di fiducia, accoglienza e attenzione.
Slavik ha 12 anni e vive alla periferia di Odessa. Abita in una fognatura, ed è uno dei 3.000 bambini di strada della sua città. Molti di questi bambini fanno uso di droghe e sono sieropositivi, non hanno una famiglia e sono privi di speranza. ©UNICEF/2010/M.Novotny
Quando la tua casa è la strada, ricorrere all’uso di sostanze stupefacenti è un modo per fuggire da una realtà crudele. Fanno cosi anche Denis (12 anni) e il suo amico, mentre Konstantine (17 anni) li osserva. ©UNICEF/2010/M.Novotny
Tra i ragazzi di strada Odessa è molto comune l’abuso di una droga “fatta in casa” a base di efedrina, chiamata “baltoushka”. Questo ragazzo di 14 anni, di nome Ivan, si trova all’interno della casa fatiscente dove vive, e sta per iniettarsi una dose di “baltoushka”. ©UNICEF/2010/M.Novotny
Alexandra, che ha 17 mesi, vive in una casa di accoglienza per bambini orfani in Russia. Come tanti altri bambini ospiti della casa, ha contratto il virus dell'HIV dai suoi genitori. ©UNICEF/NYHQ2004-0698/G. Pirozzi
Ucraina. Il Centro “La tua vittoria” offre accoglienza e attività di recupero per tossicodipendenti. Molti dei ragazzi che lo frequentano sono sieropositivi.
In questa foto di gruppo il ragazzo con la chitarra ha 13 anni e si chiama Kirill, Ha vissuto in strada per due anni, facendo anche uso di droghe. La madre lo ha convinto ad andare al Centro di recupero. ©UNICEF Ucraina
Una bambina di sei anni abbraccia un'operatrice sociale durante un momento di gioco presso il parco del Centro Cittadino per i Servizi Sociali e la Gioventù a Kiev, capitale dell'Ucraina.
La bimba frequenta il Centro perché è sieropositiva e orfana di entrambi i genitori. Per i bambini sieropositivi la sofferenza più grande è la solitudine. © UNICEF/NYHQ2005-1816/G. Pirozzi