Malala, 16° compleanno alle Nazioni Unite per l'icona dei diritti delle bambine
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Centinaia di giovani siedono oggi alle Nazioni Unite per aggiungere le loro voci al coraggioso appello di Malala Yousafzai di vedere tutti i bambini frequentare le scuole e seguire le lezioni.
Malala festeggia oggi il suo 16° compleanno alle Nazioni Unite, dove terrà il suo primo discorso pubblico ai giovani riuniti, ai quali chiederà di sollecitare i loro leader politici a mantenere la promessa di raggiungere l’istruzione primaria universale entro il 2015.
L’UNICEF sta accogliendo più di 500 giovani, provenienti da oltre 85 paesi, che prenderanno parte a questa giornata memorabile - chiamata Malala Day - per sottolineare l’importanza del diritto ad un'istruzione di qualità, anche nelle circostanze più difficili.
"Malala è fonte di ispirazione per milioni di persone," ha dichiarato il Direttore Generale dell'UNICEF Anthony Lake. "Il suo coraggio e la determinazione sono lo specchio delle ragazze e dei ragazzi di tutto il mondo che ogni giorno rischiano la vita per perseguire il proprio diritto all'istruzione.
L’attacco, nella scorsa settimana, ad un collegio nel nord-est della Nigeria - che ha ucciso almeno 29 studenti e un insegnante - è un vivido esempio. Mentre ascoltiamo Malala alle Nazioni Unite, non festeggiamo solo il suo coraggioso esempio, ma ci impegniamo ancora a sostenere il diritto di ogni bambino ad aver un’istruzione e a costruire un futuro di pace e di sicurezza".
Mentre l’accesso all'istruzione non dovrebbe essere limitato da confini, reddito, disabilità, genere o ideologia, le ragazze sono ancora più svantaggiate per la mancanza di opportunità educative – una situazione che generalmente si aggrava in situazioni di conflitto.
Malala consegnerà oggi al Segretario generale dell'ONU una petizione per chiedere - a nome di tutti i giovani - che i leader mondiali si impegnino a finanziare nuove scuole, insegnanti e libri di testo e a porre fine allo sfruttamento del lavoro minorile, ai matrimoni precoci e alla tratta dei bambini.
Nove mesi fa Malala ha quasi perso la vita, quando uomini armati sono saliti a bordo di uno scuolabus e hanno sparato a lei e ad altre due ragazze.