Mamma, se mangio le verdure la mia gamba ricrescerà? Maram ha 12 anni e non ricorda una vita senza guerra
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Oggi, 15 marzo, ricorre l'anniversario della guerra in Siria: undici anni di violenze, sfollamenti e mancanza di accesso ai servizi essenziali che hanno sfiancato la popolazione civile e continuano a mettere a rischio la vita dei bambini.
Mine, residuati bellici esplosivi e ordigni inesplosi sono stati la principale causa di vittime tra bambini nel 2021, rappresentando quasi un terzo di tutti i feriti e i decessi registrati, lasciando molti minori con disabilità permanenti. Lo scorso anno, quasi 900 bambini hanno perso la vita o sono rimasti feriti; il numero totale dall'inizio della crisi si avvicina ai 13.000.
Cinque milioni di bambini, nati nel paese dal 2011, ad oggi non hanno conosciuto che guerra e violenza
Maram aveva 4 anni, quando ha perso una gamba. Oggi ne ha 12 e non ha vissuto un solo giorno di pace.
“Mamma, se mangerò le verdure, mi crescerà di nuovo il piede?” Sua madre, Sarah, ricorda queste parole. “Era troppo piccola per capire cosa fosse successo. Io provavo a restare calma quando mi venivano poste domande come questa”.
Essendo cresciuta durante un conflitto, Maram ha sviluppato una crescente paura per i rumori forti. Con i combattimenti continui la sua vita è stata costantemente sconvolta e la famiglia è stata costretta a spostarsi da un posto all’altro. Quando ha compiuto 7 anni, ha iniziato ad andare a scuola. Alcuni compagni la prendevano in giro a causa delle stampelle e per questo ha cominciato ad assentarsi sempre più spesso.
In seguito, la sua famiglia ha fatto ritorno nel vecchio quartiere
Maram è riuscita ad avere una protesi attraverso una ONG e, da quel momento, si è sentita più a suo agio. Poco dopo, ha iniziato a visitare un centro supportato dall'UNICEF, vicino casa.
Dopo aver iniziato a frequentare il centro, il suo atteggiamento nei confronti della scuola è iniziato a cambiare. Ha riacquistato fiducia in sé stessa ed è stata entusiasta di riprendere a studiare.
Le è stato anche assegnato un assistente sociale per seguire i suoi progressi.
L'UNICEF è presente in Siria dall'inizio dell'emergenza, supportando le famiglie siriane con programmi di Nutrizione, Sanità, Istruzione e forniture di Acqua e servizi igienici. Ad Aleppo, seguiamo 3.700 bambini con disabilità attraverso i centri supportati dall’organizzazione e i programmi di inclusione in 80 scuole.