Migranti, non possiamo stare a guardare mentre un'altra delle coste europee diventa un luogo di sepoltura per i bambini

La notizia di 6 bambini e una madre incinta tra le 12 persone annegate ieri nel Canale della Manica è una tragedia inaccettabile. Non possiamo stare a guardare mentre un'altra delle coste europee diventa un luogo di sepoltura per i bambini.

Per i bambini devono esserci percorsi sicuri, legali e accessibili per cercare protezione e ricongiungersi con i propri familiari. Ciò significa ampliare le opportunità di accesso al ricongiungimento familiare nei Paesi di origine o di transito, al reinsediamento dei rifugiati o ad altri visti umanitari - in numero maggiore rispetto a quello attualmente disponibile.

Allo stesso tempo, operazioni coordinate di ricerca e soccorso in mare, uno sbarco sicuro, un'accoglienza basata sulla comunità e l'accesso ai servizi per l'asilo sono essenziali per prevenire queste morti di bambini in mare, del tutto evitabili.

Circa 1 persona su 5 che arriva irregolarmente nel Regno Unito è un bambino. È nostra responsabilità collettiva e obbligo legale garantire la loro sicurezza e i loro diritti.

Dichiarazione dell'Ufficio regionale dell'UNICEF per l'Europa e l'Asia centrale e di
Regina De Dominicis Coordinatrice speciale per la risposta ai rifugiati e ai migranti in Europa