Piano per l'inverno in Siria: 2,6 milioni di bambini da proteggere
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7 dicembre 2015 - Un altro duro inverno si profila per più di 8 milioni di bambini siriani che vivono all'interno del paese, devastato dalla guerra, o come rifugiati, in tutta la regione mediorientale e in Europa.
Le prime previsioni meteorologiche a medio termine indicano che questo inverno potrebbe essere ancora più duro rispetto al 2014, con temperature che in alcune zone di montagna precipiteranno fino a -13° C nelle giornate più fredde di dicembre e gennaio.
Come già avvenuto negli ultimi anni, tempeste e forti nevicate causeranno difficoltà per le famiglie che faticano a sopravvivere anche in condizioni normali.
Le prime previsioni meteorologiche a medio termine indicano che questo inverno potrebbe essere ancora più duro rispetto al 2014, con temperature che in alcune zone di montagna precipiteranno fino a -13° C nelle giornate più fredde di dicembre e gennaio.
Come già avvenuto negli ultimi anni, tempeste e forti nevicate causeranno difficoltà per le famiglie che faticano a sopravvivere anche in condizioni normali.
«Questi mesi sono particolarmente terribili per i bambini» afferma Peter Salama, direttore UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa. «Essi sono esposti ad un elevato rischio di sviluppare infezioni dell'apparato respiratorio a causa del freddo, e sono anche in pericolo - è tragico dirlo - quando i loro familiari bruciano plastica o altri materiali tossici per produrre un minimo di calore all'interno dei rifugi.»
Il conflitto in corso ha costretto a sfollare - anche più volte di seguito - oltre 3 milioni di bambini all'interno della Siria. E tra Turchia, Libano, Giordania, Iraq e Egitto vivono come rifugiati più di 2, 2 milioni di bambini e adolescenti.
A quasi cinque anni dall'inizio del conflitto, molte famiglie hanno ormai esaurito le risorse economiche e per loro è diventato impossibile acquistare persino beni essenziali come cappotti o sciarpe.
Quest'anno, l'UNICEF sta fornendo aiuti a 2,6 milioni di bambini siriani tra sfollati in Siria e rifugiati nella regione circostante. L'attenzione è focalizzata sui bambini maggiormente bisognosi di assistenza, come quelli che vivono in zone remote e difficili da raggiungere o le famiglie negli accampate in insediamenti informali.
Questi aiuti si aggiungono ai programmi già in corso in ambito sanitario, scolastico, idrico, igienico e di protezione dell'infanzia, che continuano a beneficiare milioni di bambini siriani in tutta la regione, e al programma - recentemente introdotto - che prevede la distribuzione di sussidi economici e buoni acquisto per le famiglie con bambini sotto i 15 anni.
In Siria è tuttora in corso il piano UNICEF per l’inverno, che contempla la distribuzione di capi di abbigliamento, coperte e stufe per le scuole acquistate sul mercato locale, di cui beneficeranno complessivamente circa un milione di bambini.
Saranno inoltre distribuiti buoni acquisto per circa 100.000 bambini appartenenti a famiglie siriane rifugiate in Turchia e in Giordania, mentre in Libano e Iraq la forma di aiuto per fronteggiare l'inverno prende prevalentemente la forma di sussidi monetari.
L'UNICEF ha lanciato stamattina un appello da 1,1 miliardi di dollari a sostegno del suo intervento umanitario in Siria e nei paesi limitrofi per l'intero 2016.