Pubblicato il Rapporto “Nuovi Orizzonti per l’apprendimento. Ampliamento dell’apprendimento digitale per favorire l’acquisizione linguistica e l’inclusione di studenti con background migratorio in Italia”
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Online il policy brief dell’UNICEF che evidenzia un set di raccomandazioni emerse dalla sperimentazione Akelius con l’obiettivo di ridurre il divario di competenze linguistiche e favorire l’inclusione di alunni neoarrivati in Italia.
Il policy brief, frutto della collaborazione con UNICEF Innocenti - Centro Mondiale di Ricerca e Prospettive Globali, mette in relazione i dati raccolti durante l’espansione dell’app Akelius nelle scuole in Italia e dalle sfide principali per fornire raccomandazioni utili per le istituzioni, gli Uffici Scolastici Regionali e le scuole. In linea anche con gli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale, queste raccomandazioni mirano a promuovere condizioni di sostegno che permettano agli insegnanti di utilizzare efficacemente la tecnologia, compresa l’app Akelius, per migliorare le capacità linguistiche in italiano degli alunni neoarrivati in Italia.
L‘apprendimento linguistico costituisce il primo tassello fondamentale nel processo di inserimento scolastico dei minorenni con background migratorio, per facilitare un percorso formativo di successo e garantire la loro inclusione sociale in Italia. Questo vale in particolare per i bambini e le bambine migranti e rifugiati/e di prima generazione. Secondo i dati dell’Invalsi, il divario nelle competenze linguistiche in italiano tra loro e i coetanei equivale a due anni scolastici.
Gli insegnanti possono sfruttare però strumenti di avanguardia per l'apprendimento digitale per colmare questo divario, inclusa l'app Akelius. L'app Akelius è lo strumento digitale sperimentato dall’UNICEF in Italia, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito. Progettato per facilitare l'acquisizione della lingua italiana come seconda lingua (ITA L2) nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, può essere utilizzato in un approccio di apprendimento misto, combinando metodi e contenuti analogici e digitali.
Tre le principali raccomandazioni emerse, tra cui l’importanza del pieno riconoscimento dell’italiano ITA L2 come materia scolastica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, per garantire che gli insegnanti abbiano una formazione adeguata e tempo sufficiente per preparare e fornire lezioni di qualità agli studenti con background migratorio, utilizzando anche l'app Akelius. Attualmente, solo una minoranza di insegnanti ha una formazione specifica per l'insegnamento di ITA L2 e le loro responsabilità aggiuntive limitano il tempo a disposizione per sperimentare nuovi approcci pedagogici e supportare le esigenze specifiche degli alunni neoarrivati.
Il policy brief sottolinea anche l’importanza dell’aggiornamento e il rafforzamento delle competenze degli insegnanti. Come sottolinea il rapporto, è fondamentale fornire un pacchetto coerente di piani di lezione strutturati, tutoraggio e formazione pratica, per supportarli a integrare efficacemente la tecnologia e l’uso dei dispositivi digitali per soddisfare le esigenze specifiche dei bambini e bambine in classe, inclusi gli alunni neoarrivati in Italia. Inoltre, il documento sottolinea l’importanza del ruolo degli animatori digitali nelle scuole, cruciali per superare anche le sfide nella preparazione e gestione della tecnologia in aula, che spesso può sottrarre tempo prezioso all'insegnamento. Il rapporto evidenzia, quindi, la necessità che siano sufficientemente disponibili, adeguatamente formati e ricompensati per supportare gli insegnanti.