Milano rinnova il suo impegno con l'UNICEF per l'allattamento al seno
2 minuti di lettura
8 giugno 2016 - Questa mattina l’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) della Città Metropolitana di Milano ha rinnovato il protocollo d’intesa con l’UNICEF Italia per confermare l’impegno per la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno e per la tutela della salute di bambini, madri, famiglie in tutto il territorio di competenza (195 Comuni e 3.5 milioni di abitanti), con circa 30.000 nascite annue,
A 6 anni di distanza dalla firma del primo protocollo con la allora ASL Milano, prima azienda sanitaria italiana a essere nominata dall’UNICEF Italia “Comunità Amica dei Bambini per l’Allattamento materno”, la Direzione Strategica ATS vuole con questo atto formale estendere a tutto il territorio dell’ATS Città Metropolitana di Milano le buone pratiche sviluppate a livello territoriale e ospedaliero nell’ambito milanese.
A 6 anni di distanza dalla firma del primo protocollo con la allora ASL Milano, prima azienda sanitaria italiana a essere nominata dall’UNICEF Italia “Comunità Amica dei Bambini per l’Allattamento materno”, la Direzione Strategica ATS vuole con questo atto formale estendere a tutto il territorio dell’ATS Città Metropolitana di Milano le buone pratiche sviluppate a livello territoriale e ospedaliero nell’ambito milanese.
Per celebrare l’evento erano presenti Marco Bosio, Direttore Generale ATS Città Metropolitana di Milano, Giacomo Guerrera, Presidente dell'UNICEF Italia, Fiammetta Casali, Presidente del Comitato provinciale per l'UNICEF di Milano, Maria Enrica Bettinelli, responsabile a livello di ATS dell’Iniziativa Comunità Amica dell’allattamento e Senior Advisor del progetto BFCI (Baby-Friendly Community Initiative) per l'UNICEF Italia.
Per saperne di più visita la sezione del nostro sito dedicata al programma Comunità Amiche dei Bambini per l'allattamento al seno e all'iniziativa "Insieme per l'Allattamento"
Obiettivo dell’iniziativa è aggiornare le conoscenze degli operatori sanitari e creare una rete di sostegno competente per le madri e per le famiglie che permetta agli operatori sanitari, compresi i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, di migliorare le pratiche assistenziali affinché i genitori siano sostenuti nel compiere le scelte più adeguate per l’alimentazione e la cura dei propri bambini.