Serena Autieri e Gabriele Corsi conducono la quinta edizione di Prodigi, 17 novembre, Rai1, in prima serata
11 minuti di lettura
La serata di Rai1 dedicata all’UNICEF e al talento con 9 protagonisti, giovanissimi cantanti, musicisti e ballerini.
In giuria il direttore artistico Peppe Vessicchio, Malika Ayane per il canto; Ermal Meta e Laura Marzadori per la musica; Samantha Togni e Luciano Cannito per la danza e, giudice speciale, Flavio Insinna.
Ospiti della serata Alessandra Mastronardi, Lino Banfi, Clementino, Roy Paci con la speciale partecipazione di Stefano De Martino e Roberto Mancini.
Torna, per il quinto anno, l’appuntamento su Rai1 con Prodigi-La musica è vita la prima serata dedicata al talento e alla solidarietà realizzata in collaborazione con UNICEF e Endemol Shine Italy. A condurre questa quinta edizione, in onda mercoledì 17 novembre in prima serata, dal Teatro 1 di Cinecittà World, ci saranno Serena Autieri, già conduttrice della quarta edizione, e Gabriele Corsi.
I protagonisti della serata saranno, anche in questa nuova edizione, nove giovanissimi talenti nella danza, nel canto e nella musica, tra gli 10 e i 16 anni, accompagnati nelle loro esibizioni dall’orchestra giovanile “Sesto Armonico”, diretta dal Maestro Matteo Parmeggiani.
A giudicare le performance dei piccoli artisti ci sarà una Giuria composta da sei celebrità del mondo dello spettacolo e dell’arte: Malika Ayane e il Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia Peppe Vessicchio per il canto, Ermal Meta e Laura Marzadori, primo violino dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, per la musica, e Samantha Togni e Luciano Cannito per la danza.
Guest star della giuria, un amico speciale di Prodigi: Flavio Insinna, già conduttore delle precedenti edizioni del programma. Saranno loro ad eleggere i tre finalisti per ogni categoria - musica, danza, canto -, mentre il vincitore assoluto, al quale andrà una borsa di studio offerta dall’UNICEF Italia, sarà eletto dalla Giuria tecnica, composta da cento esperti nel campo delle tre categorie. A consegnare il premio Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia, che ha ricordato anche il 75° anniversario della nascita dell’UNICEF.
Tanti ospiti e momenti di solidarietà
La serata, oltre alle esibizioni di danza, canto e musica dei nove prodigi, avrà tanti ospiti e molti saranno i momenti di solidarietà per l’UNICEF. Sarà presente l’Ambasciatore UNICEF Italia Lino Banfi, che racconterà, insieme al Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini e ad Alessandra Pacifico della Polizia di Stato, l’esperienza con i bambini profughi Afghani presso un campo di accoglienza a Roma - dove si sono recati Banfi insieme a Roberto Mancini, Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia.
E ancora, ci sarà la Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia Alessandra Mastronardi, che parlerà del programma di accoglienza dell’UNICEF a Gaziantep, in Turchia, a soli 100 km da Aleppo, per assicurare alloggi e protezione ai profughi siriani e garantire alle bambine e ai bambini il percorso scolastico.A Gaziantep vivono oltre 230.000 bambine e bambini profughi sotto i 18 anni, tra cui Eye e Leme, due bambine di cui verrà raccontata la storia, entrambe con la passione per la musica, che beneficiano del programma di Conditional Cash Transfers for Education che l’UNICEF promuove per sostenere le famiglie e assicurare l’iscrizione e la frequenza regolare alla scuola delle bambine e dei bambini.
Sul palco ci sarà anche Regina De Dominicis, Rappresentante UNICEF in Turchia. Si affronterà, poi, anche il tema delle famiglie affidatarie, grazie alla storia di Cristian, un ragazzo di origini albanesi che, grazie ai suoi genitori affidatari, è riuscito a realizzare il sogno di danzare. Per raccontare la sua storia, è andato a Cernusco sul Naviglio il testimonial dell’UNICEF Italia Stefano De Martino, mentre sul palco di “Prodigi” ci sarà il Direttore Generale dell’UNICEF Paolo Rozera.
Nel corso della serata, inoltre, anche Clementino farà una sua dedica ai bambini e porterà sul palco la storia di Angela, una bambina che ama ballare l’hip hop e che frequenta la Casa di Vetro di Forcella a Napoli, dove si svolgono i Laboratori Forcella Brilla LAB, una formula sperimentale proposta da “Il Cielo itinerante” con l’UNICEF e l’Associazione Amici di Carlo Fulvio Velardi ONLUS e L’Altra Napoli Onlus, per promuovere le pari opportunità̀ e offrire a bambine e bambini importanti sollecitazioni, sia dal punto di vista delle materie scientifiche e tecnologiche (STEM), sia portandoli a contatto con la musica e l’arte.
Interverrà anche Ersilia Vaudo Scarpetta, Presidente dell'associazione il Cielo Itinerante. Saliranno sul palco, poi, anche Roy Paci e Christopher Goddey, in arte Chris Obehi, per una storia che arriva da Palermo, la città dove Chris è arrivato nel 2015, ancora minorenne, in fuga dalla Nigeria. Oggi ventunenne, Chris ha iniziato a raccontare il suo vissuto con la chitarra e, nel 2020, è entrato in contatto con l’UNICEF come maestro di chitarra in un programma di sviluppo delle competenze e partecipazione. Con loro anche Anna Riatti, Coordinatrice del Programma in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale. Infine, ci sarà anche il videomessaggio di un amico dell’UNICEF: Ultimo, Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia, in missione in Mali.
La destinazione dei fondi raccolti
I fondi raccolti dall’UNICEF durante “Prodigi – La Musica è vita” sosterranno i programmi contro la malnutrizione dei bambini e per combattere il COVID- 19. I telespettatori potranno sostenere l’UNICEF donando 2 euro al 45525 con SMS da cellulare Wind Tre, TIM, Vodafone, Poste Mobile, Iliad e CoopVoce; 5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; 5 o 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb; sarà possibile anche effettuare una donazione regolare di 9 euro mensili telefonando al numero verde 800 07 06 06.
Prodigi – La musica è vita è un programma di Rai1, realizzato in collaborazione con UNICEF ed Endemol Shine Italy, scritto da Emanuele Giovannini, Leopoldo Siano, Ermanno Labianca, Emiliano Ereddia, Francesco Valitutti. La Direzione Artistica è di Beppe Vessicchio. La regia è di Maurizio Pagnussat.
I 9 talenti
CANTO
Federica Chichi, 16 anni, di Sanremo
Federica studia canto e recitazione da quando ha 6 anni e, ormai da 3 anni, studia anche pianoforte. È al terzo anno del Liceo classico e fa parte di una compagnia di musical, un mondo che le piace moltissimo. Quando recita si sente libera dalle sue paure e insicurezze. Tra le altre sue passioni ci sono il mare e il surf. È molto concentrata sul suo percorso artistico, da grande si vede su un palco importante ed è molto determinata a lavorare e a fare sacrifici affinché i suoi sogni diventino realtà.
Filippo Cavolina, 12 anni, di Mirabella Imbaccari (Catania)
Filippo studia canto da quando ha 9 anni. Due anni fa ha iniziato a suonare la chitarra e, quest’anno, anche il pianoforte. La passione per il canto gli è stata trasmessa dalla mamma, e la nonna è una sua grande fan. Da grande vorrebbe fare il cantante, ma si immagina anche medico o avvocato.
Martina Luci, 16 anni, di Rocca Priora (Roma)
La passione di Martina per la musica nasce sin da piccola. A 8 anni inizia a studiare canto e, a 10 anni, affianca anche lo studio del pianoforte e della chitarra. Le piace scrivere canzoni, in italiano e in inglese. Oltre la musica, ama molto anche la pallavolo e pratica il kung fu. Da grande si immagina a cantare su un palco in qualsiasi parte del mondo.
DANZA
Anna Noemi Salvatore, 14 anni, di Statte (TA)
Anna Noemi inizia a prendere lezioni di danza classica e moderna all’età di 6 anni, in una scuola di danza della provincia di Taranto. Nella stessa scuola continua a perfezionarsi, studiando anche danza contemporanea, fino allo scorso settembre, quando si è trasferita a Milano, all’Accademia Ucraina, dove studia danza e frequenta il primo anno del liceo linguistico. Ha iniziato a ballare grazie a sua mamma e le sue ballerine preferite sono Carla Fracci e Svetlana Zakharova. Il suo sogno più grande è diventare ballerina classica e danzare al Bolshoi di Mosca interpretando Giselle.
Silvestro Palmiero, 12 anni, di Caserta
Silvestro si appassiona alla danza guardando il saggio di sua cugina. A 6 anni inizia a studiare anche lui, prima solo classico, poi anche moderno e contemporaneo. Per un anno ha studiato anche al Teatro San Carlo di Napoli e dice che non dimenticherà mai l’emozione provata su quel palco. Il suo sogno è vivere a Londra e studiare alla Royal Ballet School. Il suo balletto preferito è Lo Schiaccianoci.
Valentina Mora, 11 anni, di Riva Trigoso (Genova)
Già a due anni e mezzo Valentina ballava sempre e ovunque e, per questo, i genitori l’hanno assecondata iscrivendola a un corso di danza. La sua passione è cresciuta anche grazie a sua zia, compositrice, con la quale Valentina ha sempre ascoltato molta musica. Per Valentina la danza è tutto, la definisce il suo “ossigeno”. Le piacerebbe studiare in un’Accademia molto importante. Sogna di ballare il Lago dei Cigni nei teatri più importanti.
MUSICA
Brando Maria Medici, 10 anni, di Canino (VT) - Violino
A 3 anni frequenta un corso di propedeutica musicale, a 5 anni inizia a studiare presso un centro di Viterbo e, da un anno e mezzo, studia anche presso una scuola di Roma. Lo scorso aprile è stato ammesso con una borsa di studio alla famosa scuola britannica per giovani talenti musicali "Yehudi Menhuin School". Attualmente segue le lezioni online ed entrerà al college l’anno prossimo, a 11 anni, trasferendosi a Londra. Dotato di orecchio assoluto, è innamorato del suo strumento, il violino, che suonerebbe sempre. Da grande si immagina solista, “il più bravo di tutti”.
Daniele Falco, 15 anni, di Castelfranco Veneto – Fagotto
Nato in una famiglia con la passione per la musica (mamma diplomata in violino, papà diplomato in oboe, insegnante in Conservatorio, musicista, e fratello minore pianista e patito di canto), Daniele inizia a studiare musica a 7 anni per sua scelta e senza nessuna spinta da parte della famiglia. Prima pianoforte e poi, a 10 anni, inizia al Conservatorio di Castelfranco il corso di fagotto, lo strumento che, per lui, “si avvicina di più alla voce umana e al canto”. Tra le altre sue passioni ci sono il baseball, che pratica da diversi anni, e il trail in montagna. Spera di diventare un grande fagottista e di suonare nei più grandi teatri.
Monica Zhang, 14 anni, di Milano – Pianoforte
Monica ha iniziato a studiare piano all’età di 8 anni. Entrambi i genitori la sostengono molto nella sua passione, nata quando era piccolissima, visto che appena sentiva della musica iniziava a ballare. Ogni volta che si siede al pianoforte si sente più forte. Da grande spera di diventare un’affermata concertista e una pianista riconosciuta a livello internazionale, di poter suonare con orchestre importanti in giro per il mondo, regalando la sua musica a tutti.