«Secondo le ultime stime delle Nazioni Unite 2,5 milioni di persone sono colpite dal conflitto in Siria. Gli sfollati interni sono 1,2 milioni, mentre oltre 200.000 sono i rifugiati» ha dichiarato Giacomo Guerrera, presidente dell'UNICEF Italia.
«Purtroppo queste cifre ogni giorno continuano a crescere, e a pagare le conseguenze della crisi sono ancora una volta i più piccoli: la metà di tutti gli sfollati e dei profughi sono infatti bambini e adolescenti. Tanto in Siria quanto nei paesi confinanti che accolgono i profughi siriani, l'UNICEF sta lavorando per raggiungere con interventi salvavita il maggior numero possibile di persone a rischio, in primo luogo donne e bambini.
Per questa crisi l'UNICEF Italia, grazie al sostegno di tanti donatori, ha raccolto e già trasferito 198.000 euro. Per continuare ad aiutarli abbiamo però ancora bisogno dell'aiuto di tutti.»
Solo nella prima settimana di agosto l'UNICEF e i suoi partner hanno raggiunto con aiuti 6.000 sfollati nelle aree rurali intono a Damasco, e in particolare nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a sud della città, area coinvolta da violenti combattimenti.
In particolare, a Yarmouk sono stati distribuiti 200 kit per l'igiene dei neonati, 1.000 kit di alimenti per l'infanzia, 500 kit per l'igiene familiare, fornelli, stoviglie e materiali ricreativi per i piccoli.
L'azione dell'UNICEF nei paesi confinanti
In Giordania [dove hanno trovato rifugio 43.000 profughi siriani] l'UNICEF assiste con attività di sostegno psicosociale 3.800 bambini e i loro familiari. 300 bambini non accompagnati sono in fase di riunificazione con le proprie famiglie, 3.000 bambini usufruiscono di aree gioco e spazi a misura di bambino.
Presso il campo profughi di Za'atari, nel nord della Giordania, l'UNICEF ha creato - in tende - 10 "Spazi a misura di bambino" che offrono sostegno psico-sociale a 3.000 minori.
Oltre alle 227 latrine (tra fisse e mobili) e a 15 cisterne da 10.000 litri di acqua ciascuna che sono già state installate, l'UNICEF e i suoi partner stanno costruendo ulteriori 800 latrine e docce. L'UNICEF ha inoltre acquistato vaccini contro il morbillo e vitamina A per 228.000 bambini sia siriani che giordani.
In Libano l'UNICEF ha allestito 20 "Spazi a misura di bambino" di cui usufruiscono 3.700 minorenni. Inoltre, 2.050 bambini siriani e libanesi delle aree di confine stanno beneficiando di attività di sostegno scolastico promosse dall'UNICEF, quali i campi estivi.
Continua anche la distribuzione di acqua potabile per un totale di 800.000 litri a settimana, a beneficio di 4.133 minori e 2.000 donne.
In Turchia, l'UNICEF ha fornito già 100 tende-scuola con materiali scolastici e ricreativi e più di 58 tende per altri usi. Stiamo inoltre attuando interventi per dare accesso ad acqua potabile e servizi igienico sanitari a oltre 5.000 rifugiati.
In Iraq l'UNICEF ha sostenuto al campo profughi di Domiz la creazione di un ambulatorio materno-infantile per garantire servizi sanitari di base, compreso il monitoraggio della malnutrizione e delle vaccinazioni.
Come puoi aiutare i bambini nella Siria
Anche tu puoi contribuire a salvare la vita dei bambini con una donazione online oppure con uno degli altri modi per donare:
- bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia, specificando la causale “Emergenza Siria”
- carta di credito online sul nostro sito oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
- bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, specificando la causale “Emergenza Siria"
- donazione presso il Comitato UNICEF della tua città (trova qui quello più vicino a te)