Sudan, 3,7 milioni di bambini soffriranno di malnutrizione acuta

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28/06/2024

La diffusa insicurezza alimentare - descritta dai miei colleghi della FAO e del WFP - ha un effetto particolarmente devastante e crea rischi specifici e decisamente terribili per i bambini e le bambine del Sudan.
Le nostre proiezioni indicano che quest'anno 3,7 milioni di bambini soffriranno di malnutrizione acuta, con oltre 730.000 bambini che dovranno affrontare una malnutrizione acuta grave - e un rischio imminente di morte senza accesso alle cure - il numero più alto degli ultimi dieci anni.

È importante capire quanto sia pericolosa la malnutrizione acuta grave. È pericolosa per la vita dei bambini, che hanno probabilità fino a 11 volte maggiori di morire rispetto ai loro coetanei ben nutriti. Anche quando i bambini sopravvivono alla malnutrizione, gli effetti sul loro sviluppo fisico e cognitivo possono essere irreversibili per tutta la vita
Tuttavia, sappiamo anche come curare questi bambini e salvare le loro vite e, in risposta alla situazione, l'UNICEF, insieme ai suoi partner, sta intensificando gli sforzi per prevenire ulteriori peggioramenti. Abbiamo esteso i nostri partenariati incentrati sulla nutrizione a 152 località, garantendo una presenza operativa in 93 aree prioritarie.

Attraverso interventi nutrizionali integrati in oltre 1.700 strutture sanitarie e 60 squadre mobili, solo quest'anno abbiamo ricoverato più di 100.000 bambini gravemente malnutriti. Inoltre, abbiamo creato 170 nuovi siti per la nutrizione e distribuito alimenti terapeutici pronti all'uso (RUTF) in 18 stati del Sudan, sufficienti a curare 180.000 bambini.
Tuttavia, come dimostra l'istantanea di oggi, nonostante questi sforzi, permangono sfide significative, soprattutto per i bambini.

La guerra ha avuto un grave impatto sulla consegna delle forniture umanitarie. La violenza e gli ostacoli burocratici impediscono l'accesso alle aree colpite dal conflitto, lasciando innumerevoli donne e bambini senza un supporto nutrizionale vitale.

Un rischio di carestia sempre piĆ¹ elevato

Poiché il rischio di carestia indotta da un conflitto è sempre più elevato, la necessità di una risposta completa e ben finanziata è fondamentale. L'UNICEF e i partner delle Nazioni Unite devono attualmente far fronte a notevoli carenze di fondi. Solo per l'UNICEF, si tratta di 120 milioni di dollari per attuare pienamente il nostro piano di prevenzione della carestia. Contiamo su un rinnovato e significativo aumento del sostegno da parte dei donatori e, soprattutto, sul fatto che gli impegni già presi vengano mantenuti senza ritardi.

Tuttavia, i finanziamenti ci portano solo fino a un certo punto. È fondamentale che tutte le parti in conflitto - e di fatto tutti gli attori - facilitino l'accesso umanitario immediato, senza ostacoli e costante, attraverso tutte le possibili vie di comunicazione transfrontaliere, in modo che i bambini e le loro comunità possano ricevere l'alimentazione, l'acqua, le cure mediche e i ripari di cui hanno disperatamente bisogno.

È importante notare che la mancanza di accesso, unita all'interruzione delle reti di telecomunicazione, influisce anche sulla nostra capacità di monitorare efficacemente la situazione. È particolarmente importante essere in grado di implementare la raccolta di dati sulla sicurezza alimentare e sulla nutrizione a El Fasher, Khartoum e in altri punti caldi inaccessibili a rischio di carestia, oltre a intensificare le indagini e gli screening sulla nutrizione e sulla mortalità nelle località con popolazioni in Fase 5 dell'IPC e registrare sistematicamente le informazioni sui bambini sotto i cinque anni, in modo da poterli raggiungere meglio.

Soprattutto, i bambini hanno bisogno di pace, di un'immediata de-escalation della situazione a El Fasher e di un cessate il fuoco a livello nazionale. Senza la pace, le loro possibilità di sopravvivenza diminuiscono e la prospettiva di un futuro più luminoso rimane un sogno lontano.

È quindi fondamentale che tutti noi ci uniamo, come comunità globale, per affrontare questa crisi con l'urgenza e l'impegno che richiede. La finestra per evitare il peggio si sta rapidamente chiudendo e le vite dei bambini del Sudan dipendono dalla nostra azione collettiva


Lucia Elmi, Direttrice delle Operazioni di Emergenza dell'UNICEF
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28/06/2024

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