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Tre anni di guerra in Ucraina. Taisiia racconta la sua storia: "Suonare al buio è difficile. Ma continuo a sognare"
2 minuti di lettura
Taisiia ha 15 anni e vive a Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, in una regione bersagliata da continui bombardamenti da parte delle forze armate russe. La sua vita quotidiana, come quella di moltissimi altri bambini e adolescenti ucraini, è stata trasformata in modo irriconoscibile dalla guerra.
La colonna sonora del suo risveglio è il minaccioso ronzio dei droni, l'istituto professionale che frequentava è ridotto a un cumulo di macerie, e la sera l'unica luce che rischiara la stanza in cui suona il pianoforte è quella delle decorazioni natalizie, che funzionano a batteria. Eppure Taisiia non ha rinunciato ai suoi sogni, ed è convinta che un giorno la sua generazione sarà quella che ricostruirà Sumy e l'Ucraina.
Imparare a suonare il piano al buio è molto difficile, ma accendo le mie piccole luci decorative, mi siedo e comincio a suonare. Sto cercando di realizzare il mio sogno.
Taisiia
Oggi ricorre il terzo anno di guerra in Ucraina, un anno ancora più letale rispetto all'anno precedente, con oltre il 50% in più di vittime tra i bambini. Durante il conflitto più di 2.520 bambini sono stati uccisi o feriti, il numero reale è probabilmente molto più alto perché tiene conto solo delle vittime verificate dalle Nazioni Unite.
La guerra ha lasciato i bambini e gli adolescenti di fronte a profonde perdite e privazioni, che hanno influenzato il loro sviluppo e il loro benessere, in fasi critiche della loro vita. Più di 1.600 strutture scolastiche sono state danneggiate o distrutte e molti bambini passano ore e ore rifugiati in cantine, perdendo così l'opportunità di socializzare e imparare.
L'UNICEF rimane al fianco di Taisiia e di tutti i bambini e ragazzi dell'Ucraina, per alleviare le loro sofferenze e fornire loro risorse per curarsi, studiare, e continuare a sperare in un futuro migliore. Per saperne di più, visita la pagina Emergenza Ucraina.
