Tanzania: risultati del progetto "Acqua e igiene nelle scuole"

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01/07/2014

Risultati conseguiti 2012/2013

In Tanzania, l'81% degli edifici scolastici non possiede acqua corrente, e il 37% non ha alcuna forma di gabinetti. Queste gravi carenze igienico-sanitarie favoriscono la diffusione di malattie infettive, parassitosi intestinale e casi di diarrea acuta che possono avere conseguenze anche letali, soprattutto sugli alunni più piccoli.

La situazione è aggravata da problemi infrastrutturali, come le barriere architettoniche che impediscono la frequenza scolastica ai bambini con disabilità, e la mancanza di separazione tra servizi igienici per maschi e femmine, che diventa spesso causa di forzato abbandono scolastico per le alunne.

L'UNICEF coopera con il Governo della Tanzania per migliorare progressivamente la situazione igienica delle scuole del paese: il progetto "Acqua e igiene nelle scuole" , che è stato largamente finanziato anche dai sostenitori italiani dell'UNICEF (con 1.213.716 euro donati e trasferiti fra il settembre 2012 e il dicembre 2013) è parte di questo importante programma.

Il progetto ha concentrato i suoi interventi in
28 scuole particolarmente disagiate nel distretto della capitale Dar-Es-Salaam, nell'isola di Zanzibar e nelle regioni di Njombe e Mbarali: in queste scuole l'UNICEF ha portato l'acqua potabile, costruendo i necessari allacciamenti e le infrastrutture igieniche (separate per maschi e femmine), ha condotto incontri di educazione all'igiene per gli alunni e sessioni di formazione per gli insegnanti.

Delle attività nelle 28 scuole coinvolte dal progetto hanno beneficiato complessivamente 56.375 bambini e bambine.
Documenti disponibili

Scarica la versione completa del report di progetto "Acqua e igiene nelle scuole in Tanzania" (2012-2013)pdf / 865 kb

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01/07/2014

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