Terremoto Papua Nuova Guinea, 270.000 persone hanno bisogno di assistenza umanitaria
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6 marzo 2018 – L’UNICEF sta lavorando per rispondere ai bisogni delle persone colpite dal terremoto di magnitudo tra 6 e 7,5 gradi della Scala Richter e dalle circa 100 scosse di assestamento, che hanno colpito quattro provincie della Cordigliera in Papua Nuova Guinea, in stato di emergenza dalla settimana scorsa.
Le prime notizie e le valutazioni dei danni via area hanno rivelato che il 65% delle strutture sanitarie sono chiuse e le scuole sono state danneggiate in misura tale che le autorità stanno considerando di cancellare l’intero anno scolastico.
Secondo le stime indicative delle Nazioni Unite, in attesa dell’approvazione del Governo, delle 270.000 persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria immediata, più di 133.000 hanno meno di 18 anni.
«L’UNICEF sta lavorando senza sosta per fare tutto il necessario per mettere al sicuro la salute e la sicurezza dei bambini e delle famiglie nella Cordigliera della Papua Nuova Guinea», ha dichiarato Karin Hulshof, Direttore Regionale dell’UNICEF per l’Asia orientale e il Pacifico.
«Assicurare che tutte le persone colpite siano al sicuro e in salute, con accesso ad acqua pulita, cibo e spazi sicuri è la prima priorità».
Lavorando con il Governo della Papua Nuova Guinea, con l’OMS e con UN Women, l’UNICEF si sta concentrando per:
- curare i bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave,
- ristabilire la catena del freddo per i vaccini e
- predisporre spazi sicuri e per l’apprendimento con strutture idriche e igienico-sanitarie per i bambini e le donne nelle aree colpite.
L'accesso alle aree colpite resta un’enorme sfida a causa dei grandi smottamenti segnalati e dell’interruzione delle telecomunicazioni in diverse aree.
L’UNICEF, nella provincia di Hela, ha già distribuito alimenti terapeutici per combattere la malnutrizione, insieme a vaccini forniti dal Governo, grazie al supporto di cargo aerei forniti dal Governo della Nuova Zelanda.
Questa settimana, con il supporto del Governo della Nuova Zelanda, saranno distribuiti via aerea altri aiuti alimentari e vaccini nella Cordigliera meridionale e occidentale e nella provincia di Enga.