U-Report On The Move: come l'UNICEF dà voce ai minori stranieri non accompagnati in Italia

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27/09/2024

"Io sono Moussa e sono un operatore ecologico" 
 

 "Io sono Ahmed e sono un pugile" 
 

 "Io sono Mohammed e sono un poeta" 

Siamo in un centro di seconda accoglienza, a Catania, in Sicilia. Con queste affermazioni di identità e sogni, iniziano le attività laboratoriali della piattaforma U-Report On The Move, uno spazio dedicato ad adolescenti e giovani migranti e rifugiati in Italia.

Attraverso laboratori interattivi, Zeinab, una delle operatrici dell'UNICEF, guida questi giovani invitandoli a immaginare il proprio futuro con convinzione e determinazione. "Presentatevi dicendo chi immaginate di essere tra 10 anni, ma credeteci davvero, come se fosse già vero e poi si realizzerà", suggerisce Zeinab, creando così un primo contatto significativo con i circa 15 ragazzi presenti. Sono giovani provenienti da paesi come Guinea, Camerun, Egitto, Mali e altri, tutti minorenni o neomaggiorenni. 

Durante un'ora e mezza di attività, all'interno del centro d’accoglienza dove vivono, guidati da giochi e riflessioni, i partecipanti esplorano le proprie vulnerabilità e si interrogano sui propri bisogni. Tratti comuni delle storie sono spesso la mancanza della famiglia d’origine e l’incertezza sul futuro, soprattutto una volta usciti dalle strutture per minorenni che li ospitano.

In un contesto così incerto, la piattaforma U-Report on The Move proposta dalle operatrici e dagli operatori UNICEF, diventa per loro uno strumento cruciale di supporto, prima di tutto fornendo risposte concrete a quelli che sono gli interrogativi più ricorrenti.

Sicuramente la userò, la notte non dormo bene e ho bisogno di affrontare quello che mi è successo. Ho molte paure anche sul futuro, quando sarò fuori dalla struttura mi servirà una mano con la vita di tutti i giorni.

Mohammed, uno degli ospiti del centro, si confida alla fine del laboratorio

Queste sessioni, nate per indagare i bisogni e stimolare la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi coinvolti, sono al centro dell’attività di U-Report On The Move. Nel 2023, la piattaforma ha raggiunto oltre 16.700 giovani U-Reporters, di cui piu' del 50% e tra i 15 e 19 anni. Un team dedicato di cinque social mobilizers è attivo ogni giorno nei centri di accoglienza di tutta Italia, solo 2023 sono state organizzate e coordinate ben 254 attività di mobilitazione.

Come spiega Nicola dell’Arciprete, Coordinatore in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale: "Senza le attività sul campo, U-Report non esisterebbe. È grazie a questi momenti che i ragazzi e le ragazze incontrati, riscoprono  sogni nel cassetto che pensavano persi e, soprattutto, vedono aprirsi opportunità che altrimenti non avrebbero mai scoperto. Anche noi, operatori, ci avviciniamo profondamente ai loro bisogni, entrando in contatto con le loro storie e il loro coraggio"

Storie come quelle di Ibrahim, Hannah, e Mamadou,che grazie alla piattaforma hanno potuto studiare al Collegio del Mondo Unito, o di David, che ha trovato un tirocinio all'UNICEF, ne sono la prova tangibile. 

U-Report On The Move è una piattaforma d’ascolto ma anche di partecipazione. È proprio la condivisione e lo scambio di esperienze, sogni e paure dei giovani con i loro coetanei il suo punto di forza. 

27/09/2024

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