Un’impronta per il futuro: con UPSHIFT i giovani danno voce alla propria creatività

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12/06/2024

"Io mi chiamo Aya e sono l'amministratrice delegata dell'impresa Impronte di Luce.”

“Io invece mi chiamo Ghila e sono la direttrice commerciale di Impronte di Luce.”

“E per concludere, io sono Pietro, il responsabile del magazzino.” 


Così si presentano i tre giovanissimi studenti che hanno partecipato alla sesta edizione di UPSHIFT, il programma di sviluppo delle competenze per l’orientamento, la cittadinanza attiva e l’inclusione, promosso dall’UNICEF in partenariato con JA Italia, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del merito e con il supporto degli Uffici Scolastici Regionali.

Dal 2018, UPSHIFT ha l'obiettivo di supportare l'empowerment dei giovani, in particolare coloro che provengono da contesti migratori o svantaggiati. Nel quadro della Garanzia europea per l’infanzia, il programma promuove percorsi educativi innovativi e di qualità, basati su approcci di learning-by-doing e sull'acquisizione di competenze chiave di vita e imprenditoriali, con l’obiettivo di contribuire al contrasto della dispersione scolastica e al supporto dei giovani nella loro transizione scuola-lavoro. Quest’anno, UPSHIFT ha coinvolto oltre 1.200 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, per un totale di oltre 6.300 dal 2018 ad oggi.

La fase finale di incubazione ha visto gli studenti di 10 classi di scuole secondarie di secondo grado proseguire il lavoro iniziato l’anno precedente, sviluppando ulteriormente le proprie idee e mini-imprese, con il supporto dei propri docenti formati e mentor d’azienda. I progetti sono stati poi presentati a una giuria di esperti durante l’evento finale – il Demo Day.

"Volevamo avvicinare i giovani al mondo dell'arte e da lì è partito il nostro progetto," racconta Aya.

La nostra idea è nata da un video su Tik Tok: abbiamo visto una stampa antica ma molto particolare, unica... e abbiamo pensato a come darle nuova vita.

Ghila, Direttrice Commerciale di Impronte di Luce 

Il team si è suddiviso in base alle capacità individuali: un gruppo ha lavorato sul marketing, curando aspetti come il logo, mentre l'altro si è concentrato sull'uso del bromografo, grazie alle competenze meccaniche. "Abbiamo unito le nostre diverse competenze e questo è stato il valore aggiunto dell’esperienza," sottolinea Aya.

Un’idea che ha portato il team “Impronte di Luce” dell’I.O. Giano dell'Umbria di Perugia alla vittoria del Social Impact Award dell’UNICEF durante i Campionati Nazionali dell’Imprenditorialita a fine maggio a Parma. Con un progetto che ha ripreso l’antica tecnica di stampa in cianotipia per la realizzazione di prodotti artigianali tramite un bromografo autoprodotto con materiali di recupero, gli studenti hanno unito elementi tradizionali e innovativi, riscoprendo in modo creativo pratiche artistiche e culturali, e avvicinandole al mondo dei giovani.

Inizialmente, è stato difficile conciliare tante idee diverse, ma poi abbiamo imparato a lavorare come una squadra e abbiamo creato così la nostra impresa 'Impronte di Luce'.” racconta Aya, mentre accanto a lei Ghila ricorda: “Quando ci hanno detto che dovevamo creare un’impresa io sono rimasta sconvolta e ho pensato: 'ma noi non ce la faremo mai, è impossibile.' Però invece alla fine abbiamo addirittura vinto. Quindi la soddisfazione è grandissima.”

La partecipazione e la vittoria agli eventi pubblici finali sono state un'esperienza gratificante e formativa. "Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a vincere e ad imparare" racconta Ghila.

L'esperienza con UPSHIFT ha fornito ai ragazzi non solo conoscenze tecniche, ma anche importanti competenze trasversali, sia di vita che imprenditoriali, fondamentali per una crescita personale significativa. Aya condivide: "Mi sento più sicura di me stessa, ora riesco a parlare in pubblico senza ansia." Anche Ghila conferma: "Prima non riuscivo a parlare davanti a tante persone, ora è una cosa molto semplice."

I ragazzi hanno inoltre acquisito competenze tecniche preziose. "Ho migliorato le mie capacità di programmazione e ora posso usare programmi informatici e grafici come Illustrator e Photoshop," afferma con orgoglio Aya.

Parlando di aspirazioni per il futuro, Pietro è sicuro di sé: “Voglio lavorare in una grande azienda” mentre Aya confessa: "Io ancora sono indecisa, però mi piacerebbe fare giurisprudenza," mentre Ghila condivide i suoi dubbi sul futuro: "Io sono ancora indecisa se continuare con gli studi oppure iniziare a lavorare subito e mi piacciono tantissimi mestieri.

UPSHIFT continua a crescere, offrendo ai giovani opportunità concrete per il futuro, dimostrando che con impegno e collaborazione, anche le sfide più difficili possono essere superate grazie al protagonismo e coinvolgimento attivo dei giovani.

UPSHIFT è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, gli uffici Scolastici regionali, e con il contributo di Hydro, Esselunga, EY e EY Foundation.

12/06/2024

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