Un vaccino per ogni bambino
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Ancora negli anni '70, soltanto un bambino su dieci nel mondo era regolarmente vaccinato contro le principali malattie mortali (poliomielite, morbillo, tubercolosi, difterite, tetano e pertosse) per le quali esisteva una simile protezione. Oggi la copertura vaccinale globale è prossima all'80%, un successo che si misura anche con il numero di vite salvate grazie alle campagne di immunizzazione: circa 20 milioni negli ultimi due decenni.
Vaccini di nuova generazione, più efficaci di quelli tradizionali e in grado di colpire infezioni che fino a pochi anni fa non potevano essere prevenute, offrono motivi di ancora maggiori speranze per il futuro.
Eppure, nonostante questi immensi progressi, ogni anno due milioni di bambini continuano a morire a causa di banali malattie, per le quali esiste un vaccino che costerebbe pochi centesimi di euro.
Garantire a ogni bambino l'immunizzazione contro queste malattie attraverso i vaccini attualmente disponibili è una delle sfide che attendono gli Stati nel cammino verso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) di qui al 2015.
L'UNICEF, che con il 40% del totale è il principale acquirente mondiale di vaccini per l'infanzia, ha raccolto e fatta propria questa sfida.
In questa sezione raccontiamo come funzionano le campagne di vaccinazione, cosa fa l'UNICEF per favorire la diffusione dei vaccini e quali sono gli ostacoli da superare per poter raggiungere il traguardo della copertura vaccinale universale.