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Una delegazione dell'UNICEF incontra il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Contrasto alla dispersione scolastica, inclusione e partecipazione al centro dell’incontro,
2 minuti di lettura
Oggi, a Roma, una delegazione dell'UNICEF ha incontrato il Ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara. Tema centrale dell'incontro: l'ascolto e la partecipazione dei giovani, l'inclusione, il contrasto alla dispersione scolastica, così come previsto dal Piano Nazionale infanzia e adolescenza, dal Piano d'azione Nazionale della Garanzia Infanzia e dalla Strategia Europea sui diritti dei minori.
La delegazione dell'UNICEF - composta dalla Presidente del Comitato Italiano per l'UNICEF Carmela Pace, dal Direttore Generale Paolo Rozera, dalla Coordinatrice ad interim in Italia dell'Ufficio UNICEF per l'Europa e l'Asia Centrale Sarah Martelli e da Stefano Rimini, Esperto Social Policy UNICEF - ha affrontato il tema della dispersione scolastica e consegnato al Ministro le istanze dei giovani, raccolte dall'UNICEF attraverso il lavoro dello Youth Advisory Board, l'organo consultivo giovanile creato nell'ambito della Garanzia Europea per l'Infanzia. Tra le richieste dei giovani: una scuola più inclusiva e attenta alle differenze, metodi didattici meno frontali, argomenti più attuali e maggiore attenzione allo sviluppo delle competenze socio-emotive e al benessere psicosociale.
Nel corso dell'incontro sono state consegnate, inoltre, le oltre 30.000 adesioni alla petizione "No alla violenza di genere: insegniamolo tra i banchi"; con questa campagna, lanciata lo scorso anno, l'UNICEF chiede il consolidamento della promozione della parità di genere e la prevenzione dalla violenza nell'ambito dell'insegnamento dell'Educazione Civica, in sinergia con quanto previsto sia nel Piano Nazionale d'Azione per l'Infanzia e l'Adolescenza sia nel Piano Nazionale sulla Violenza Maschile Contro le Donne, di cui anche l'UNICEF ha promosso l'adozione.
La delegazione dell'UNICEF - composta dalla Presidente del Comitato Italiano per l'UNICEF Carmela Pace, dal Direttore Generale Paolo Rozera, dalla Coordinatrice ad interim in Italia dell'Ufficio UNICEF per l'Europa e l'Asia Centrale Sarah Martelli e da Stefano Rimini, Esperto Social Policy UNICEF - ha affrontato il tema della dispersione scolastica e consegnato al Ministro le istanze dei giovani, raccolte dall'UNICEF attraverso il lavoro dello Youth Advisory Board, l'organo consultivo giovanile creato nell'ambito della Garanzia Europea per l'Infanzia. Tra le richieste dei giovani: una scuola più inclusiva e attenta alle differenze, metodi didattici meno frontali, argomenti più attuali e maggiore attenzione allo sviluppo delle competenze socio-emotive e al benessere psicosociale.
Nel corso dell'incontro sono state consegnate, inoltre, le oltre 30.000 adesioni alla petizione "No alla violenza di genere: insegniamolo tra i banchi"; con questa campagna, lanciata lo scorso anno, l'UNICEF chiede il consolidamento della promozione della parità di genere e la prevenzione dalla violenza nell'ambito dell'insegnamento dell'Educazione Civica, in sinergia con quanto previsto sia nel Piano Nazionale d'Azione per l'Infanzia e l'Adolescenza sia nel Piano Nazionale sulla Violenza Maschile Contro le Donne, di cui anche l'UNICEF ha promosso l'adozione.
