UNICEF e OMS: le strutture sanitarie che sono in prima linea soffrono senza acqua, servizi igienici ed elettricità
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Nel mondo, milioni di vite potrebbero essere salvate e miliardi di perdite economiche prevenute attraverso un semplice e sostenibile intervento: servizi idrici, sanitari e igienici (indicati da ora come WASH) nelle strutture di assistenza medica. Servizi WASH sicuri consentono pratiche salvavita di controllo e prevenzione da infezioni, frenano la diffusione della resistenza antimicrobica e aiutano a garantire a tutti servizi di assistenza sanitaria primaria di qualità. Secondo un nuovo rapporto dell'OMS e dell'UNICEF, le azioni intraprese finora nei paesi non sono sufficienti.
Il rapporto "Water, Sanitation, Hygiene, Waste and Electricity Services in Health Care Facilities: 2023 Global Progress Report" sottolinea che sono 8 milioni le persone stimate che muoiono ogni anno in 137 paesi a basso e medio reddito a causa di una assistenza sanitaria di scarsa qualità, con conseguenti perdite economiche per 6 trilioni di dollari a causa di cattive condizioni di salute e mortalità prematura.
Servizi WASH, gestione dei rifiuti ed elettricità contribuiscono in modo determinante all'alta qualità delle cure mediche. Interventi come una migliore disponibilità di postazioni per l'igiene delle mani e l'acqua potabile, pulizia regolare, servizi igienici funzionanti e fornitura d'acqua in loco regolare possono ampiamente aiutare a migliorare i servizi sanitari, le prestazioni dello staff e rispettare la dignità degli utenti delle strutture sanitarie.
Pochi fondi necessari
"Spesso ci viene data la scusa che i problemi di salute pubblica sono troppo costosi da risolvere, ma ora sappiamo che fornire WASH di base e energia alle strutture sanitarie non è negoziabile ed è conveniente", ha dichiarato la dott.ssa Maria Neira, Direttore dell'OMS per l'Ambiente, i Cambiamenti Climatici e la Salute. "Non abbiamo scuse e il tempo sta per scadere. Le infrastrutture di base sono un prerequisito per la qualità delle cure e sono essenziali per le pratiche salvavita".
In media, i servizi WASH costano solo 60 centesimi di dollaro per persona ogni anno nei paesi meno sviluppati, ovvero appena il 6% dell'attuale spesa sanitaria annuale dei governi meno sviluppati. Con l'aumento del rischio di future pandemie, dei cambiamenti climatici e dell'insicurezza geopolitica e dei conflitti, gli investimenti sono più critici che mai. Tuttavia, attualmente solo il 12% di tutti i Paesi dispone di oltre il 75% dei fondi necessari per raggiungere gli obiettivi WASH nelle strutture sanitarie.
Servizi WASH, gestione dei rifiuti e disponibilità di elettricità hanno un impatto fondamentale sulla salute di madri e bambini durante il parto. La mancanza di servizi incrementa il rischio di infezioni, in particolare di sepsi, che può essere letale per madre e figlio. Oltre 1 milione di donne e ragazze hanno indicato che i servizi WASH sono la loro seconda più importante esigenza per una salute riproduttiva e materna di qualità, dopo un'assistenza dignitosa e rispettosa.
Una soluzione semplice e sicura
"Gli ultimi dati rilevano che 5 milioni di bambini hanno perso la vita prima del quinto compleanno per cause prevenibili, la metà erano neonati," ha dichiarato Cecilia Scharp, Direttore UNICEF per WASH, clima, energia, ambiente e riduzione dei rischi da disastri. "Molte di queste morti sono prevenibili con una soluzione semplice e sicura di acqua e sapone. Servizi idrici e igienici gestiti in modo sicuro dove nascono i bambini contribuiranno a salvare la vita di milioni di bambini e madri ogni anno."
Circa il 43% delle morti neonatali si verificano in Africa Sub sahariana, dove solo metà delle strutture sanitarie ha fonti d'acqua in loco. Inoltre, i progressi globali nel ridurre la mortalità materna si sono fermati tra il 2016 e il 2020. Se il mondo proseguirà questo trend, mancherà l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile di ridurre la mortalità materna prevenibile, con un costo di oltre 1 milione di vite entro il 2030.
Un meccanismo di tracciamento on line sta fornendo indicazioni importanti sui maggiori progressi dei Paesi, con oltre il 70% dei 73 Paesi monitorati che stanno raccogliendo dati di base, aggiornando e implementando gli standard relativi ai rifiuti sanitari e ai servizi WASH, anche in un'ottica di resilienza climatica. Tuttavia, meno di un Paese su cinque ha intrapreso miglioramenti delle infrastrutture nazionali o sta monitorando e utilizzando i dati dei servizi WASH all'interno dei sistemi informativi di gestione sanitaria.
Migliorare rapidamente i servizi WASH
L'OMS e l'UNICEF chiedono a tutti i paesi e i partner di implementare le seguenti raccomandazioni per migliorare rapidamente i servizi WASH, di gestione dei rifiuti e elettricità nelle strutture di assistenza sanitaria:
- affrontare gli ostacoli finanziari;
- integrare i servizi WASH, di gestione dei rifiuti e elettricità nella pianificazione sanitaria;
- sviluppare e responsabilizzare il personale sanitario per fornire e mantenere i servizi WASH, rifiuti e elettricità e praticare una buona igiene;
- rafforzare la responsabilità monitorando e rivedendo regolarmente i progressi.
Water, sanitation, hygiene, waste and electricity services in health care facilities: progress on the fundamentals - 2023 Global Report (In inglese)pdf / 5.55 Mb
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