UNICEF-WFP: la malnutrizione infantile potrebbe quadruplicare nel Madagascar meridionale a causa della siccità
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L’UNICEF e il WFP ricordano che almeno mezzo milione di bambini sotto I 5 anni si prevede saranno colpiti da malnutrizione acuta, compresi 110.000 in condizioni gravi - nelle aree del Madagascar meridionale colpite dalla siccità - con danni irreversibili alla loro crescita e sviluppo. Il numero di bambini con malnutrizione acuta è probabile aumenterà di quattro volte rispetto all’indagine precedente dello scorso ottobre 2020.
“Quello che sta accadendo nel Madagascar meridionale è terribile. Non possiamo voltare le spalle a questi bambini la cui vita è in pericolo"- ha dichiarato Moumini Ouedraogo, Rappresentante del WFP in Madagascar. “Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per fermare questa catastrofica crescita della fame, ma non possiamo farlo senza importanti risorse economiche e l’adesione dei partner.”
Quattro anni consecutivi di siccità hanno spazzato via i raccolti e ridotto l'accesso della persone al cibo. Con la stagione magra alle porte - il periodo dell'anno in cui le scorte alimentari si esauriscono - ci si aspetta che la crisi peggiori drasticamente. Più di 1,14 milioni di persone sono in condizioni di insicurezza alimentare nel sud del Madagascar e il numero di persone in condizioni "catastrofiche" (fase 5 dell'IPC) rischia di raddoppiare a 28.000 entro ottobre.
Il distretto di Ambovombe-Androy maggiormente colpito, dove il tasso globale di malnutrizione acuta ha toccata un allarmante 27%, è a rischio carestia se non verranno intraprese azioni urgenti per evitare un ulteriore deterioramento delle condizioni. La crisi è aggravata da strutture sanitarie e igieniche povere e dalla mancanza di acqua sicura.
“C’è il bisogno urgente di investire nella prevenzione e nella cura della malnutrizione fra I bambini per evitare che la situazione diventi ancora più critica” - ha dichiarato Michel Saint-Lot, Rappresentante UNICEF in Madagascar. “Fornendo alle famiglie accesso ad acqua sicura e curando I bambini malnutriti con alimenti terapeutici, possiamo salvare vite. Ma dobbiamo agire adesso.”
Il continuo incremento del prezzo di certi alimenti di base insieme con una marcata diminuzione della disponibilità sul mercato continuano ad avere impatti negativi sulla sicurezza alimentare. Inoltre, le restrizioni per il COVID-19 stanno ponendo ulteriori sfide limitando l’accesso delle persone a alimenti, mercati e lavoro.
Il WFP e l’UNICEF stanno lavorando insieme con il governo del Madagascar e I partner, dallo scorso anno, per rispondere al problema della fame grave nel sud del paese. Mentre la crisi diventa più profonda, bisogna intensificare gli sforzi e le agenzie delle Nazioni Unite sono in un processo di rafforzamento della loro risposta di emergenza per la nutrizione nel sud. C'è bisogno di una risposta integrata che affronti tutte le cause della malnutrizione. Il trattamento della malnutrizione deve andare di pari passo con un solido piano di prevenzione e risposta multisettoriale in collaborazione con tutti i partner e le autorità nazionali.