Veltroni: "Difendere i diritti dell'infanzia, un imperativo del vivere civile"
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Domani, Giornata mondiale dell'infanzia, segnerà i 20 anni trascorsi da quando la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è stata approvata dall'Assemblea Generale dell'ONU (20 novembre 1989). Questo anniversario è il momento ideale per fare un bilancio dei progressi e dei passi falsi finora compiuti sul sentiero dei diritti dei bambini e dei ragazzi, e per proseguire il cammino avendo sempre come obiettivo la tutela dei diritti dei bambini.
L'occasione oggi è stata fornita dal lancio del Rapporto annuale dell'UNICEF "La condizione dell'infanzia nel mondo", presentato nel'Auditorium della sede nazionale dell'UNICEF Italia, a Roma, alla presenza di un foltissimo pubblico e di tutti i principali media, con l'Ambasciatrice UNICEF Daniela Poggi coordinatrice e animatrice dell'incontro (guarda le foto della presentazione).
«Fare retorica sui bambini è molto facile» dice nel suo intervento Walter Veltroni, ospite dell'iniziativa, «ma è stato durante il mio viaggio nel 2005 in Ruanda che ho avuto davvero al cognizione del dolore, quel tipo di consapevolezza che ci offre la percezione della relatività della vita, del nostro dolore e del dolore altrui.»
.«Quello di domani non è soltanto un anniversario da celebrare, ma una data su cui riflettere per capire dove siamo arrivati e soprattutto dove possiamo arrivare. Viviamo in una società piena di diseguaglianze, in cui i nostri bambini sono ancora troppo spesso vittime di violazioni di diritti. Dobbiamo essere noi i portatori di un clima di vita civile, un bene che in questo paese temo si stia perdendo.»
È dello stesso avviso il presidente dell'UNICEF Italia Vincenzo Spadafora, il cui auspicio è che l'UNICEF possa diventare in Italia un'agenzia portatrice di un vero innovamento culturale. «C'è poco da celebrare domani se i diritti dei bambini in tutto il mondo rimangono sulla carta.»
Il lancio del Rapporto è stata anche l'occasione per illustrare l'iniziativa che l'UNICEF ha portato avanti insieme alla RAI e al Ministero dell'istruzione, università e ricerca: "Un minuto di diritti", videoconcorso per cortissimi sul tema del diritto alla partecipazione dei più giovani. I migliori elaborati nelle tre categorie di età (il concorso era aperto a bambini e ragazzi tra i 4 e i 17 anni) sono stati proiettati in sala.
Durante l'incontro è stato presentato ufficialmente "The Rights of Children - I diritti dei bambini", splendida raccolta di scatti realizzata nei cinque continenti dal fotografo dell'UNICEF Giacomo Pirozzi. I proventi della vendita contribuiscono a finanziare il progetto UNICEF "Scuole per l'Africa".
«I cambiamenti possono venire dai ragazzi» conclude il presidente Spadafora, «la nostra priorità deve essere ascoltarli.»
L'auspicio è che i bambini che nascono oggi possano, al prossimo ventennale, finalmente festeggiare, insieme all'anniversario della nascita della Convenzione, la sua applicazione concreta in tutti i Paesi del mondo.
(R.V.)