A Roma Tiburtina dal 10 al 18 dicembre la mostra UNICEF "Vite in Movimento. Sogni e sfide di 16 adolescenti in Italia."
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Domani 10 Dicembre, alle ore 12, nella Stazione Tiburtina di Roma, l’UNICEF – in collaborazione con Grandi Stazioni Retail e con il supporto di Accademia Italiana - presenta la mostra fotografica “Vite in Movimento. Sogni e sfide di 16 adolescenti in Italia”. La mostra fotografica sarà inaugurata in occasione della giornata mondiale dei diritti umani (10 Dicembre) fino alla giornata internazionale per i diritti dei migranti (18 Dicembre).
Simbolica la scelta della stazione per ospitare l’esposizione che, attraverso scatti selezionati, invita il visitatore a guardare il mondo dagli occhi di ragazze e ragazzi che si sono trovati a lasciare il Paese d’origine e sono arrivati recentemente in Italia. La mostra è infatti il risultato di un workshop che ha coinvolto 16 ragazze e ragazzi da 6 Paesi diversi realizzato in collaborazione con Giacomo Pirozzi, fotografo professionista che dal 1991 lavora con l’UNICEF in contesti di vulnerabilità.
Ragazze e ragazzi sono stati guidati in uno studio tecnico dell’immagine, hanno ricevuto una macchina fotografica con cui hanno descritto spaccati della loro realtà, che hanno commentato con un attento lavoro di story-telling.
Gli scatti, raccolti in 14 pannelli, raccontano storie diverse ma legate da caratteristiche comuni: un passato che – per diverse circostanze- porta a un viaggio, le sfide specifiche del percorso migratorio e quelle più comuni legate all’adolescenza, i sogni e le speranze future.
Ogni pannello mette in risalto anche le parole chiave emerse durante i lavori del workshop - nostalgia, movimento, viaggio, vita, speranza, sogno, normalità – rivelando così i vissuti dietro la scelta, più o meno volontaria, di intraprendere il percorso migratorio.
Tra le storie raccontate quella di Nika, 15 anni, dall’Ucraina. La ragazza parte da Charkiv dopo l’inizio dei bombardamenti. Arriva a Roma. Nei suoi scatti racconta scene di vita quotidiana, persone con un background migratorio e con un percorso probabilmente simile al suo, “forse alla ricerca di una nuova normalità” spiega la ragazza. Fotografa una cattedrale con uno sfondo di un cielo azzurro, per lei il sogno di ritrovare lo stesso cielo libero una volta tornata nel suo Paese.
Tra le storie raccontate dai pannelli anche quella di Mamoudou, 16 anni, della Guinea Conakry. Lascia il suo Paese nel post COVID-19, per via delle condizioni difficili in cui versava la famiglia. Le sue foto raccontano il sogno di completare gli studi, diventare ingegnere e tornare presto nel suo Paese.
Il laboratorio di fotografia, attraverso il metodo sperimentato da Giacomo Pirozzi – e portato in oltre 60 Paesi – diventa quindi uno strumento finalizzato anche a superare un vissuto difficile attraverso l’espressione del dolore e la rivelazione delle speranze future.
"Vite in Movimento. Sogni e sfide di 16 adolescenti in Italia” sarà visitabile fino al 18 dicembre nella stazione di Roma Tiburtina, ingresso Piazzale della Stazione Tiburtina.