Yasmeen, una violenza subita e nessun posto sicuro. Poi è entrata nel Safe Space di Parma per Donne e Ragazze
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Yasmeen sognava una vita migliore.
Questo sogno però si è scontrato con la realtà quando, poco dopo il matrimonio, è stata vittima di una rapina nella sua casa in Ghana ed ha subito una violenza. Nonostante l’accaduto, ha trovato la forza di affrontare la situazione e di rivelare la sua gravidanza imprevista al marito, raggiungendolo in Italia per convincerlo a prendersi cura insieme a lei del bambino che stava per nascere.
Quando è rimasta sola, ha trovato supporto in una comunità di donne a Parma, CIAC.
Attraverso questa rete, Yasmeen è entrata in contatto con le iniziative dello “Spazio Sicuro per Donne e Ragazze", aperto in fase sperimentale nel novembre 2022, e consolidato grazie al supporto di UNICEF, che lo sostiene da aprile 2023. Lo Spazio Donne le ha offerto una rete di sostegno e ascolto.
“Ero sola, avevo appena partorito e non avevo documenti. Ero stanca e scoraggiata, ma ho trovato subito ascolto nello SPAZIO DONNE dove andavo per passare il mio tempo e per imparare la lingua. Mi dava un motivo per uscire di casa e incontrare donne con diverso background e storie simili alla mia.”
Grazie all'impegno di CIAC e dell’UNICEF, è come se avessi iniziato a ricostruire me stessa un pezzo alla volta. Ho trovato un ruolo attivo nello Spazio Donne, lavorando per sensibilizzare e offrire supporto alle donne che hanno vissuto situazioni simili alla mia.
Yasmeen racconta la sua esperienza, mentre gioca con il figlio
“Oggi voglio aiutare le altre donne che sono nella stessa situazione in cui ero io quando sono arrivata in Italia. Motivarle, supportarle e stare al loro fianco mi dà forza e gioia.” continua. “Qui si offre assistenza, cura e si lavora sull'autodeterminazione delle donne. Le donne sopravvissute alla violenza devono essere viste e riconosciute come come protagoniste della propria storia. Come qualcuno che parla e non come qualcuno di cui si parla”.
Tra le attività proposte, i laboratori sono molto partecipati; Yasmeen ha facilitato un laboratorio per portare in una dimensione pubblica le esperienze delle donne, richiedendo di essere viste, ascoltate e supportate, soprattutto in vista di manifestazioni nazionali come il la Giornata Internazionale per l'eliminazione della Violenza sulle Donne o la Giornata internazionale della donna.
“Sentiamo che questo spazio ci appartiene, e in qualche modo apparteniamo a questo spazio perché lo viviamo.” mentre racconta, insieme ad alcune amiche, dei volantinaggi al mercato, dove le donne dello spazio presentano le attività e invitano altre donne a partecipare.
“Mio figlio qui si sente a casa, entra ed esce dagli uffici degli operatori e parla già l’italiano meglio di me. Spero che in futuro abbia l’opportunità di studiare, diventare un dottore o chissà un avvocato, e sicuramente essere felice.”