Città Amiche dei bambini
Il programma Città Amiche dei bambini e degli adolescenti (Child-Friendly Cities Initiative - CFCI) è stato lanciato dall'UNICEF e dal Programma delle Nazioni Unite per dare seguito alle risoluzioni della 2° Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani (Habitat II), durante la quale la comunità internazionale si accordò nel riconoscere che il benessere dei minorenni è indice di un ambiente sano, di una società democratica e di un’amministrazione locale efficiente.
Una Città Amica è una città impegnata in un processo continuo di miglioramento dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
UNICEF, Manuale Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti
La proposta di costruire una Città Amica è principalmente una richiesta di impegno politico legato alla programmazione, seguendo un percorso definito e con un approccio sistemico all'elaborazione di politiche che abbiano effetti, diretti o indiretti, sulla vita e sul benessere dei bambini e dei ragazzi presenti sul territorio comunale.
Un Comune che si impegna a sviluppare il percorso del programma Città Amiche è un comune che lavora per tradurre i principi della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nella vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi.
Il programma Child-Friendly Cities Initiative è stato lanciato dall'UNICEF e delle Nazioni Unite nel 1996
30milioni
I BAMBINI RAGGIUNTI DAL PROGRAMMA IN ITALIA E NEL MONDO
45stati
DOVE SONO IN ATTO LE ATTIVITÀ DI UNICEF
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Risposte utili e rapide
É un percorso che UNICEF propone alle amministrazioni locali che vogliano costruire città che mettano al centro i bambini e gli adolescenti, attraverso politiche che diano piena attuazione e realizzazione alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza.
Il percorso è costituito da una serie di azioni che le amministrazioni comunali si impegnano a realizzare per ottenere l’accreditamento come città amiche dei bambini e degli adolescenti.
L’ accreditamento attesta che l’amministrazione comunale ha realizzato tutti i passi previsti dal programma Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti, dimostrando di aver voluto dedicare attenzione alla realizzazione di un processo in continuo sviluppo e implementazione che non riguarda singoli progetti, ma un generale cambiamento nella comprensione e attuazione dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza a tutti i livelli dell’amministrazione.
L’accreditamento viene rilasciato attraverso un sistema di valutazione prestabilito, utilizzando una griglia di indicatori di processo riguardanti tutti i passi previsti dal percorso. Vengono fissati degli incontri periodici di monitoraggio tra amministrazione e UNICEF Italia.
La valutazione è modulata in 2 distinti passaggi: la valutazione del percorso in itinere che riguarda l’accompagnamento e l’evoluzione del percorso stesso e la valutazione finale che dà accesso all’accreditamento.
Il percorso prevedere l’istituzione di un organismo di confronto tra amministrazione, terzo settore e altri stakeholder del territorio che abbia compiti di carattere consultivo, propositivo e di monitoraggio delle politiche e delle azioni intraprese dal comune, politiche che possano avere ricadute dirette o indirette sulla vita dei bambini e degli adolescenti.
L’accreditamento vale due anni al termine dei quali, può esserci una rivalutazione.