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17 obiettivi, milioni di sorrisi
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Nel 2015, l'Assemblea Generale dell'ONU ha adottato all'unanimità gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) del 2030 per dare impulso all'impegno globale volto a porre termine alla povertà, alla fame e costruire una comunità internazionale più equa e solidale entro il 2030.
Per raggiungere traguardi così ambiziosi è indispensabile che sia realizzato il diritto di ogni bambino alla salute, all'istruzione, alla protezione e a un ambiente più pulito.
Purtroppo, secondo l'ultimo rapporto dell'UNICEF pubblicato lo scorso settembre, a metà del percorso per due terzi degli indicatori relativi ai bambini i traguardi prefissati sono ancora lontani.
Si stima che appena il 6% della popolazione infantile - ovvero 150 milioni di bambini - che vive in soli 11 paesi, ha beneficiato del raggiungimento del 50% degli obiettivi relativi all'infanzia, che pur rappresenta il livello più alto raggiunto a livello globale.
Se i progressi previsti continueranno con questo ritmo, entro il 2030 solo 60 paesi - che ospitano appena il 25% della popolazione mondiale infantile - avranno raggiunto i loro obiettivi, lasciando indietro circa 1,9 miliardi di bambini nei rimanenti 140 paesi.
L'UNICEF lavora insieme ai governi, alle altre agenzie ONU e a innumerevoli partner locali e internazionali per assicurare che questi impegni vengano rispettati, perché investire nei diritti dei bambini genera e mantiene risultati per tutte le società, le persone e il pianeta. Gli interventi nei primi anni di vita sono i più efficaci per eliminare la fame, la povertà, la cattiva salute e le disuguaglianze.
Oggi che il mondo è sempre più scosso da conflitti ed emergenze umanitarie, l'UNICEF chiede agli stati di mettere i diritti dei bambini al centro delle loro agende e di compiere passi storici per accelerare i progressi loro destinati.
Per maggiori informazioni, https://www.unicef.it/obbiettivi-sviluppo-sostenibile/
Per raggiungere traguardi così ambiziosi è indispensabile che sia realizzato il diritto di ogni bambino alla salute, all'istruzione, alla protezione e a un ambiente più pulito.
Purtroppo, secondo l'ultimo rapporto dell'UNICEF pubblicato lo scorso settembre, a metà del percorso per due terzi degli indicatori relativi ai bambini i traguardi prefissati sono ancora lontani.
Si stima che appena il 6% della popolazione infantile - ovvero 150 milioni di bambini - che vive in soli 11 paesi, ha beneficiato del raggiungimento del 50% degli obiettivi relativi all'infanzia, che pur rappresenta il livello più alto raggiunto a livello globale.
Se i progressi previsti continueranno con questo ritmo, entro il 2030 solo 60 paesi - che ospitano appena il 25% della popolazione mondiale infantile - avranno raggiunto i loro obiettivi, lasciando indietro circa 1,9 miliardi di bambini nei rimanenti 140 paesi.
L'UNICEF lavora insieme ai governi, alle altre agenzie ONU e a innumerevoli partner locali e internazionali per assicurare che questi impegni vengano rispettati, perché investire nei diritti dei bambini genera e mantiene risultati per tutte le società, le persone e il pianeta. Gli interventi nei primi anni di vita sono i più efficaci per eliminare la fame, la povertà, la cattiva salute e le disuguaglianze.
Oggi che il mondo è sempre più scosso da conflitti ed emergenze umanitarie, l'UNICEF chiede agli stati di mettere i diritti dei bambini al centro delle loro agende e di compiere passi storici per accelerare i progressi loro destinati.
Per maggiori informazioni, https://www.unicef.it/obbiettivi-sviluppo-sostenibile/
